Petali e papaveri di Sebastiano Impalà
Questo sangue che giunge nelle tempie
e scende al cuore
irrora le mie arterie frastagliate
per ricomporsi nei tuoi baci appassionati.
Dea dagli occhi verdi
e dalle labbra profumate
infondi di bellezza il mio futuro
con petali di rose e papaveri assonnati.
Non chiederò il tuo nome
al mio risveglio
perché tu sei la vita
che rincorsi per anni, a perdifiato,
senza voltarmi mai
senza peccato.