Perché abbiamo paura?


La paura è la terra che trema e ingoia.
E’ il suono assordante del nulla,
è il buio profondo e arrogante,
il mondo che crolla e cancella,
è la polvere che racconta la storia
è il boato che blocca il respiro.

Il terrore è un lamento di morte,
il lutto del cuore e dell’anima,
è la torre con l’orologio che segna la fine,
è una mano che ti afferra e ti salva,
è un corpo coperto di sangue e detriti,
è la sabbia nascosta tra i mattoni.

La paura è guardare al futuro,
superstiti di un destino rubato,
senza passato e dall’incerto domani.


Bellissima poesia di Moretti Andreina che con la sua prosa prova a spiegarci quali sono le sensazioni generate dalla paura. Dobbiamo dire che ci riesce alla perfezione sintetizzando tutti quegli aspetti che spesso sottovalutiamo della paura.

Uno dei più importanti è proprio il fatto che il terrore blocca le nostre decisioni al punto che alcune scelte rimangono ancorate nel nostro inconscio. Che cosa significa? Vuol dire che ad un certo punto della nostra vita il timore ha avuto la meglio tanto da spingerci a prendere una strada piuttosto che un altra. In concreto volevamo andare a destra ma la paura ci ha fatto dirottare a sinistra.

E’ proprio in questi casi che si dice: la paura è una brutta bestia. Ci fa commettere errori clamorosi che generano sconforto, frustrazione e pentimento.

Ringraziamo Moretti Andreina per essere riuscita a scuoterci con questa poesia. Dobbiamo fare il massimo per imparare a convivere con la paura. E’ un sentimento importante che non deve sparire. La paura, ricordiamoci, ha anche degli effetti positivi. Ci crea quella adrenalina che spesso porta alle vittorie. Bisogna solo riconoscerla e saperla dosare. Quando essa prende il sopravvento, infatti, cadiamo in quel vortice che come detto ci fa prendere delle strade sbagliate: spesso la strada dell’insuccesso.