Da Ikea ad Amazon passando per Google: le origini impensabili di 13 marchi importanti

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Il nome, come il simbolo, per un marchio è tutto. Fondamentale per richiamare l’attenzione di potenziali clienti, primo biglietto da visita da presentare sul mercato. Nomi in genere brevi ma efficaci, ad impatto immediato. Ma spesso la scelta su di loro non è frutto di lunghe ed attente indagini di mercato, bensì, ha origini alquanto singolari. Ecco quelle di 13 marchi importanti.

Le origini dei marchi più importanti

Ecco un curioso elenco riportato dal Corriere della sera, a sua volta tratto da Business Insider:

1- Cosa significa Google

Il nome del più famoso motore di ricerca del mondo nasce da un errore. Come hanno più volte raccontato i fondatori Larry Page e Sergey Brin, ancora studenti all’Università di Stanford, erano alla ricerca di un’iperbole che descrivesse un sito web capace di organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibili sul Web. Alla fine scelsero “Googol”, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. Tuttavia sbagliarono a scriverlo e registrarono il dominio “Google”. Poco dopo si accorsero dell’errore, ma non tornarono sui loro passi.

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