A te … Angelo
Qui seduta a guardare le stelle,
respiro preghiera che odora di pianto.
Raccolgo i frammenti dei miei pensieri,
ricordi dolorosi di eventi passati
che han lasciato un duro passaggio nel mio cuore.
Attimi vissuti accanto a persone
adesso in silenzio
rigenera in me il male di un addio di dolore
che penetra fin dentro le dita.
Lacrime amare lascio cadere,
lacrime che non riesco a fermare.
Attimi vissuti
che mi spingono in un baratro di dolore,
e qualcosa dentro di me
insieme a te muore.
Viverti avrei voluto
nel momento dell’addio
salutandoti con la gioia di un sorriso.
Ma non posso.
Stroncato dal vento
ti innalzi verso il cielo
un furto furioso mi assale.
Quando arrivo li, da te,
ho bisogno di un istante
per prendere coraggio
e salire quegli scalini.
Ora tocca a me rinforzare
le penetranti radici che mi divorano,
nutrendomi della sapida memoria
della tua vita.