D’agosto sì vi do trenta castella
in una valle d’alpe montanina,
che non vi possa vento di marina,
per istar sani e chiari come stella;
e palafreni da montare ʼn sella,
e cavalcar la sera e la mattina:
e l’una terra a l’altra sia vicina,
ch’un miglio sia la vostra giornatella,
tornando tuttavia verso casa;
e per la valle corra una fiumana,
che vada notte e dì traente e rasa;
e star nel fresco tutta meriggiana:
la vostra borsa sempre a bocca pasa,
per la miglior vivanda di Toscana.

‘Sonetti dei mesi – Agosto’
di Folgóre da San Gimignano