Romina Cecconi, in arte Romanina. Un’altra storia, un’altra vita di quelle che lasciano il segno. Nata due volte, la prima nel luglio del 1941 a Lucca, la seconda nel luglio del 1972 a LOSANNA. Fu tra le prime a rivolgersi ad un chirurgo per ottenere l’identità che sentiva sua. Pagò la sua libertà di essere donna con processi, carcere, violenze. ma anche il confino. Per tre anni in confino a Volturino, come un boss mafioso. Un tempo le strade erano due imboccare il marciapiede o il palcoscenico.

Lei le ha attraversate entrambe, non ne fa mistero, quando si narra.

Per tutti è la Romanina, la donna pipistrello del film di Belais e Tortora, un film documentario, uscito dopo la sua autobiografia nel 1976. Insieme a Giò Stajano e Marcella Di Folco, è stata tra le pioniere. per i diritti delle transessuali. La seconda ad ottenere in Italia i documenti per il riconoscimento del genere. Romina cresce in un collegio dei Gesuiti, una mamma un po’manesca. Senza soldi se ne va a Firenze, trovò posto in un circo itinerante, ballava il Bolero, travestita da Brigitte Bardot. Il numero fu cancellato, era considerato troppo scandaloso. A Firenze veniva spesso multata èer le sue passeggiate notturne, vestita da donna. Per pagare le multe, ma soprattutto per trovare i soldi per l’operazione cominciò a prostituirsi con il nome della Romanina.

ROMANINA
Romina Cecconi

Veniva spesso condannata in base al Codice Rocco ai soggiorni obbligati, obbligo di firma e Coprifuoco.

Sottoposta a visite psichiatriche. 4 Volte in carcere, due al maschile, due al femminile. Un tentativo di suicidio, gettandosi dall’auto in corsa della polizia. Da operata dovette scontare il confino a Volturino, dove arrivò in minigonna. Tornata a Firenze si sposa con Antonio, uno studente greco, segretario del Fuori. dal momento che la Nazione pubblicava spesso articoli di poco gusto su di lei, decise di pubblicare la sua autobiografia. Un successo oltre 20 mila copie, che circolavano di nascosto, in quanto nessuna libreria esponeva il libro, pur vendendolo. Enzo Tortora la ospita, Playmen, reportage in televisione, spettacoli teatrali, un fumetto, la storia di una vita intensa. Vite che hanno aperto la strada, vite da ringraziare per quello che hanno dovuto affrontare