L’ amore instabile un viaggio poetico

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L’amore instabile, un coraggioso libro di poesie di due giovani poetesse a cui ho curato la prefazione.

Non sono una critica letteraria, io narro le emozioni, che mi regala una lettura A volte dei temerari e delle temerarie si affidano alla mia penna. Cominciamo dall’incipit, ho incrociato le poesie di Irene, una delle due poetesse in rete, poi è nata un’ amicizia virtuale, tempo slabbrato che si consuma nel virtuale. Amicizia maturata dal fatto che a Frosinone ci eravamo incrociate in eventi culturali. Prima del libro, che a giorni sarà un prodotto cartaceo, da respirare, annusare, sfogliare vi presento chi sono le due temerarie che si dedicano alla poesia.

I libri di poesia negli scaffali delle librerie sono collocati sempre nelle posizioni più scomode. Devi essere un gigante per notarli o in basso, basso. Poi arrivano determinate occasioni,la festa della mamma, San  Valentino, qualche anniversario, centenari e i libri di poesia trovano visibilità negli scaffali “comodi”. Anche le case editrici investono poco  nella poesia. Le due poetesse sono giovani, ma… all’attivo hanno già un curriculum intenso. Irene è una scrittrice,fotografa, performer. Laureata in filosofia, secondo livvello all’accademia, corsi sull’uso del corpo e della voce. Ha pubblicato dei romanzi e dei saggi. Attiva a 360 gradi in mostre di pittura, fotografie. La Lombardi laureata in filologia della letteratura italiana, premi e riconoscimenti.

Insieme hanno dato vita a questo originale libro di poesia,che sembra costruito come un dialogo a due voci, dove intrecciano i loro sogni, i ricordi, le paure, le parole non dette. Poesie che urlano il male di vivere,la voglia di amare. Costruite con lo schema libero, sono maestre delle uso sapiente delle figure retoriche della poesia. Giocano con la sinestesia, con le assonanze e le consonanze. Viaggi con loro nei meandri dell’anima, mentre si evocano persone, che sono passate ed hanno lasciato dei segni.

Nella cornice notturna con la luna, che ti prende per mano per inseguire gli interrogativi, una sida a mettersi a nudo con il tentativo di cominciare ad amare se stesse, offrendo al lettore, alla lettrice il mondo intimo, svelandosi in un gioco sottile di rimandi, di illusioni da scoprire nella lettura dei versi. Già il titolo “L’amore instabile” meriterebbe un racconto. Un viaggio interiore alla ricerca di persone, che hanno lasciato un segno, presenze che lentamente prendono nome e forma e la solitudine diventa una pazzia visibile agli occhi attenti. La camera da letto della nonna prende forma  con un lampadario, che fa luce la motte. Si snoda una Penelope moderna in attesa di Andrea, a cui si getta un filo, ma è lontano, forse distratto.

Gli agenti atmosferici, lo stesso vento ci accompagnano … e allora  buon viaggio con le poesie dell’amore instabile