Atto d’amore urgente

di seme sudore e lacrime…

tra lenzuola stravolte

dal crudo presente

una mano cerca l’altra

e con spirito suicida

nel silenzio sprofonda

e l’ansia è grido muto…

amor feroce reca

dove amore attende

mentre la bocca anela

come polpa di maggio

un più segreto succo

e Melibea s’apre

perdutamente a Callisto…

corpi che si schiudono…

tra petali di febbre

si lasciano morire

e son rondini in volo

le punte dei seni

al tocco delle labbra

e tutt’intorno sparse

rovine di futuro

senza che si veda

e poi sorge l’alba

e le finestre aperte

a screditar la notte!

Di sì immediata gioia

c’è più umana cosa?

———

Amplesso di Parato Vincenzo