Andiamo a fare in culo tutti quanti?
con mezzi propri oppure con un pullman
Facciamolo abbracciati come amanti
sfrecciando nella notte come Batman
Lasciamo questo sporco mondo qua
Portiamo tutta quanta la famiglia
Andiamo a fare in culo in libertà

E tutto andrà da Dio, una meraviglia
Se siete titubanti e un po’ nicchiate
potete sempre andarvene a cagare
oppure andare a fare in culo a rate
così che vi possiate abituare

Un tipo che ho mandato a fare in culo
un giorno mi richiama incavolato
dicendo che era stato a fare in culo
ma in fondo era deluso e un po’ annoiato
però non cambio la mia convinzione
Più passa il tempo più ne ho la certezza
Per questa umanità in putrefazione
andare a fare in culo è la salvezza

E tutto si dipana in un dirupo, mentre soltanto l’anima sì candida. sì candida che sembra neve al sale come una triglia che l’umorismo tiene a meraviglia, che non ha gli albori delle nuove cose, ma nuove case con infiniti alberi e cespugli, non volli mai, non volli avere mai fratelli che assomigliano a imbevuti sicomori, di quella pioggia che distrugge solamente grandi firme su vestiti che si buttano e poi tornano nell’umile sfilata del mattino a colazione, in fila per chiedere del pane.

Io governai me stesso per lunghe traversate del mio cuore e poi lasciai andare quell’inutile amore che codardo s’insinuò nel piccolo spiraglio tra le rocce.

Adesso tu non chiedermi perdono, ma chiedermi dei soldi per l’impegno che ho messo per guadare questo corpo che smembra nel lattiginoso fango. Andrò laggiù, andrò che ancora parlano di me, in questo mio trascinamento orario che va puntuale dritto nell’acuto smantellamento umano o topo raschio. Ti senti più ventresca o malandrina? Ti senti più puttana o carabina? E sparami che adesso sono offeso, offeso dalle tue parole acute.