Attenti alle meduse in Italia: cosa fare in caso di puntura

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Attenti alle meduse. L’estate è arrivata già da qualche giorno e le temperature roventi, che in alcune città hanno già superato i 40 gradi, stanno spingendo molti ad andare al mare.

Di conseguenza, come ormai da diversi anni a questa parte, sul web sono tornati a proliferare consigli e allarmi riguardo le meduse, esseri marini che, complice il costante innalzamento delle temperature marine, stanno sempre più affollando il Mar Mediterraneo.

Inoltre, stanno giungendo anche specie di meduse “aliene”, più pericolose in caso di puntura. Ma come difendersi dalle punture di meduse? E quali sono le regioni più infestate? Vediamolo di seguito.

Attenti alle meduse.

Non lo so se si può parlare di aumento della presenza dovuto a disastro ambientale o meno. Senza dubbio non possiamo far finta di niente e attendendo di comprendere cosa è cambiato nell’ambiente marino possiamo concentrarsi su cosa fare per prepararci al meglio. In altre parole identificare le regioni dove sono più presenti e sapere cosa fare in caso di contatto con una medusa.

E qui vengono in mente le famose “storielle” dell’utilizzo di pipi per curare una ferita da medusa. Sarà vero? Chi non si ricorda la famosa scena di Friends?

Attenti alle meduse: veniamo al dunque.

Le regioni italiane maggiormente interessate al fenomeno sono Sicilia e Puglia, per la loro vicinanza a Paesi dove il fenomeno è particolarmente rilevante: Libano, Egitto, Israele.

Ma ormai anche le regioni del Nord sono interessate dal fenomeno. Cronache locali raccontano ad esempio dell’avvistamento, di 110 meduse morte sulla spiaggia fra il Lido dei Pini e il Faro di Bibione, nel Veneto.

Le meduse si trovano a loro agio anche nel Mar Tirreno per la loro profondità e nel Mar Ligure. Quindi, in pratica, a rischiare sono anche Liguria, Toscana e Lazio.

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