Proprietà e benefici dei pomodori, consigli per l’acquisto, come si conservano, il loro utilizzo in cucina, curiosità e controindicazioni.

Il vantaggio per il piacere gustativo e per la nostra salute è che i pomodori si possono consumare tutto l’anno, per cui possiamo beneficiare continuamente della loro bontà e dei nutrienti in essi contenuti.
Infatti, anche in scatola od in bottiglia, il pomodoro può essere usato, per esempio, con gli spaghetti o sulla pizza, e mantiene intatte le sue proprietà. Ed essendo un ingrediente chiave di molti piatti, è facile integrarli nell’alimentazione.

La pianta ed il frutto

C’è da dire anzitutto che il pomodoro, anche se nella pratica culinaria è considerato un ortaggio, botanicamente è classificato come un frutto, in quanto contenente semi (come ad esempio il cetriolo, il peperone e la zucca).
Il suo nome scientifico è Solanum lycopersicum ed appartiene alla Famiglia delle Solanacee.

Il pomodoro ha origini messicane ed anche peruviane. In Europa fu importato dai coloni spagnoli nel XV secolo, ma per molto tempo fu considerato un cibo velenoso. Il nome latino “lycopersicum”, o “pesca del lupo”, è riferito alla credenza che fosse pericoloso come un lupo.
In effetti, questa superstizione aveva un fondamento reale, perché le parti verdi della pianta contengono la solanina, una sostanza alcaloide tossica che non si elimina neanche con la cottura; per questo motivo, le foglie ed il fusto non vengono usati per fini alimentari.

Considerato dunque velenoso, il pomodoro fu coltivato solo come pianta ornamentale. Più tardi, tra il XVI e XVII secolo, divenne un cibo diffuso. Oggi è coltivato in tutto il mondo ed è uno dei Superfood più graditi.

In Italia è una delle piante più coltivate nei campi e nelle serre. Gli spaghetti al pomodoro e la pizza rappresentano i piatti tipici italiani noti in tutto il mondo.

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