Dal suono profondo e minaccioso di campanecampanelli di allarme si rilevano i costumi di una civiltà e le sorti di un popolo, sino agli ultimi tocchi che annunciano la fine delle canaglie associate alla Politica. Don Don Don…. Requiescat in pace – Amen.
Circa sessanta milioni di Italiani sbattono violentemente il cursore della propria campana, creando un intenso fracasso per denunciare al mondo la propria sofferenza causata dalle tasse ingiuste, diritti soffocati, ingiustizie, la mancanza di lavoro, la corruzione, gli indegni privilegiati, migliaia di suicidi. Tutto questo mentre il Paese è fermo per lutto totale della Politica.

Aveva ragione Niccolò Machiavelli (1469/1527) nel sostenere che ogni Paese ha i campanari che si merita, alludendo al nostro sistema Politico che non tende al cambiamento, con un futuro sempre più agonizzante.

I maestri campanari hanno in ostaggio l’intero stivale. Assistono indifferenti  all’assordante vociare con richiesta di Indipendenza dei cittadini contro gli orchi che Governano, con uno spaventoso eco ripetitivo che proviene da ogni angolo del Paese. Mentre loro, i maestri campanari, continuano incoscienti a suonare le loro campane privilegiate con tale maestria, da coprire momentaneamente tutte le assordanti lamentele di sofferenza e di morte della Nazione.

I mali dell’Italia, come per tradizione, provengono da molto lontano nel tempo, generati da una Borghesia malata e nel contempo privilegiata, la quale già da quell’epoca con oltre mille anni di esperienze negative alle spalle, continuano a causare penose sofferenze Politiche e Amministrative all’intero Paese.

Un umile genio Fiorentino nel 1498, di nome Niccolò Machiavelli (storico , scrittore , drammaturgo , politico e filosofo) elaborò un Trattato di lealtà ed efficienza Politica in 26 capitoli per lo sviluppo del Paese (nel tentativo di risolvere la stagnante crisi Politica di vecchia data, imposta al nostro Paese da esseri dove l’evoluzione della specie non ha completato il cambiamento, mantenendo le abitudini primitive degli arrampicatori). È proprio così che Machiavelli si guadagnò il titolo ben meritato di Principe dei Principi Italiani. Grazie alla sua saggezza in un ambiente Nazionale di orchi per discendenza, dediti esclusivamente ai personali interessi, a pari meriti con le ideologie religiose che guidano l’uomo alla sopportazione e alla preghiera, in appoggio alla Divinità Politica in cambio di concessioni economiche e libertine.

Il Machiavelli non nasconde il suo maggiore apprezzamento per la religione Pagana, molto più di quella Cristiana.

A suo giudizio, il Cristianesimo  appare come una religione fondata su teorie strampalate create per favorire gli interessi terreni dominanti, guidando il pensiero dell’uomo di Fede sui benefici nell’aldilà, poco disposta a sacrificare per il bene della patria e della qualità della vita dell’uomo.
Inoltre, mentre il Paganesimo era accettato da tutti come saggia ragion di vita, il Cristianesimo agisce sulle menti malate, con inspiegabili misteri ideologici, servendosi dei credenti e dello Stato per i propri fini, con Santi e Miracoli provocati dalla Natura e attribuiti esclusivamente alla Religione Cristiana.
Sempre secondo il Machiavelli, i popoli più soggetti all’influenza della Chiesa sono i meno religiosi, con la differenza fra l’essere Cristiani di nome ma non di fatto, inosservanti  nel professare la Fede come descritta nel nuovo Testamento, dove la Chiesa non è mai stata tanto potente né tanto virtuosa, con tantissimi crimini impuniti, e pur di conservare il proprio potere temporale è  disposta ad allearsi anche con il nemico.
Il Machiavelli, malgrado i suoi saggi principi su come Governare un popolo in modo leale e rispettoso per ottenere maggiori risultati, purtroppo non ebbe i giusti meriti, per contrasti dichiarati verso il Papato e la Chiesa, e per questo fatto il suo nome non ottenne i dovuti allori al merito.
In Italia abbiamo un altro grande Principe contemporaneo di saggezza, dal nome Paolo D’Arpini, Fondatore, Redattore e Amministratore del Giornaletto di Saul, per diffondere la conoscenza del sapere sulle diete vegetariane e tante altre verità nascoste relative alla Spiritualità Laica, barba bianca e tanta esperienza di mondo, rispettoso anche verso i randagi come si denota nei grandi uomini, nel tentativo di umanizzare l’umanità, soprattutto i Catto credenti, astuti o addormentati, invitandoli alla conoscenza del sapere e della verità senza ipocrisie.
Da una analisi del sistema di comportamento dell’uomo nel mondo contemporaneo, è doloroso constatare che l’uomo non riesce a maturare e vive in uno stato di confusione mentale, privilegiando i bastardi del savoir faire con la faccia di tolla in cerca di gloria, i quali dopo eletti, sottomettono popoli e nazioni allo schiavismo.

Nel trattato del Machiavelli, vi sono alcuni punti importanti di cui è necessario ricordare:

La pace è fondata sulla giustizia sociale, civile e penale, esattamente come l’amicizia è fondata sull’uguaglianza, quindi in ambito nazionale e internazionale, in mancanza di una Organizzazione funzionale sui diritti dell’uomo, l’unica uguaglianza possibile è l’uguale potenza bellica fra gli Stati e l’uguale potere dei Cittadini versus i Governi.
Opposizioni, Sindacati, Organizzazioni di controllo della Giustizia, Associazioni in difesa dei Diritti Umani, Tribunali Internazionali, Banche, Istituzioni Ideologiche, ecc., tutta ciurma creata per distorcere la realtà e ricavare maggiori profitti dai lavoratori.
Non sono Niccolò Machiavelli e neanche Paolo D’Arpini, però ho sempre sostenuto il concetto seguente: se ogni uomo avesse a portata di mano il grilletto di un’arma Nucleare, la Giustizia funzionerebbe a dovere, i Politici striscerebbero al servizio della Comunità,  e per il rispetto alla professione si toglierebbero un testicolo, due per la Presidenza.
** Il Macchiavelli aveva gettato l’ancora per una nuova Italia impostata sulla Politica Laica Repubblicana di concezione Democratica Referendaria, dove gli eletti amministrano  con lealtà i voleri e le aspirazioni del Popolo.

Esattamente il contrario di ciò che avviene in Italia con l’imposizione di un reuccio non eletto dal popolo, il quale nomina i suoi scugnizzi su basi annue sino alla morte della Nazione.

Una signora che durante le vacanze è andata a visitare la Normandia e la Bretagna, si lamentava che in un Bar di Mont San Michel in Francia, ha dovuto pagare sei euro per mezza bottiglia di acqua minerale.

Le dissi che siamo ancora fortunati di avere l’Euro come divisa Nazionale, perché se avesse dovuto pagare in Lire Italiane non bastavano 34 mila lire per quella mezza bottiglia di acqua, sempre se avessero accettato il pagamento in Lire.

Da questa realtà, parte ogni considerazione per quelle campane stonate che eleggono incapaci nelle posizioni di comando e poi auspicano un ritorno alla Lira Italiana, riversando gli errori tradizionali della nostra Politica, incolpando i Marziani, la Merkel, Obama, gli Ebrei, la Palestina, i Clandestini, gli Italiani, i Turchi, etc…

…mentre la realtà si innesca con l’apertura dei Manicomi da dove provengono gli inqualificati arrampicatori delle Poltrone privilegiate di comando.