Non posso fare a meno di chiedermi perché?
Perché nel 2019 dove tutto ha un senso logico, tecnologico, fotografico e pubblicitario, noi italiani dobbiamo subire queste ridicole proposte omaggio di dubbio gusto (limone in questo caso). Di parlare se ne parla, se questo era l’obiettivo, ma scusate se ne parla male e si continuerà a farlo ma non per la caramella al limone, ma per i costi, i disservizi, la pulizia e i ritardi. Io consumatrice compulsiva di caramelle di fronte a questa esplicita offerta di ben 1 caramella gelèè al limone, ci avrei fatto quasi quasi un pensierino, spendendo ben 200 euro di viaggio, a tappe, così ad ogni cambio treno me ne toccava una, consumando naturalmente il pasto a bordo, e lasciamo perdere se magari neanche tanto di mio gusto, ma vuoi mettere la soddisfazione del sberluccichio della agognata splendida unica e introvabile “caramella gelèe al limone”, donata amorosamente da Trenitalia.
Io non so chi è il gran genio del suo amico … parlo di chi si occupa di marketing e pubblicità aziendale, ma so che la parte più creativa di tutta la campagna è la frase “fino ad esaurimento scorte”.
Ora, da questo dato di fatto incerto ed avendo una natura empatica, ho deciso di acquistare un enorme pacco di gelèe al limone da portare con me sul treno, da offrire generosamente a titolo di rispetto verso ogni donna sieda con me nella classe economica di Trenitalia. Questo senza essere naturalmente sessista le darò anche agli uomini che le chiederanno naturalmente, ma mai potrei godere di una gelée al limone da sola in Exclusive con la tristezza nell’anima pensando a tutte coloro che non possono beneficiare di questo dono così unico ed esclusivo. Quindi cara Trenitalia rinuncio alla vostra generosa offerta, porgo le mie terga in classe economica e raccolgo sorrisi da chi vorrà condividere con me una giornata di viaggio, ricordo e sorriso prendendo a manciate le caramelle al limone del mio sacchetto che sa di vita quella vera…