La donna inferiore all’uomo? Una cosa da ignoranti maschilisti penserete voi. Invece no. Pure dei grandi pensatori possono cadere in errore.
Charles Darwin è passato alla storia per aver ideato la teoria dell’evoluzione. Secondo la quale deriveremmo dalle scimmie, ribaltando così secoli e secoli di dottrine religiose. Anche se a tanti il suo nome rievoca il programma volgare condotto da anni da Paolo Bonolis su Canale 5. Eppure, se l’uomo deriva dalla scimmia, per Darwin la donna deriverebbe dalla gallina. O quasi. Almeno se si legge cosa pensa di lei e del suo intelletto. Le teorie sessiste di Darwin sono contenute nel libro The Descent of Man, il sequel datato 1871 de L’origine delle specie. «Il potere mentale medio dell’uomo è superiore a quello delle donne». Roba che farebbe svenire Laura Boldrini. Ecco cosa dice.
La donna inferiore: le idee sessiste di Charles Darwin.
“L’attuale diseguaglianza delle qualità mentali tra i sessi non potrebbe essere annientata da una eguale educazione.” In sostanza il pensatore sosteneva che anche a parità di condizioni la donna resta inferiore all’uomo. Se non è sessismo questo. Ma non finisce qui. Darwin riteneva che le donne stessero bene nel loro ruolo: ovvero occuparsi dei figli, cucinare e pulire. Secondo Darwin, inoltre, le donne lavoratrici distruggerebbero la famiglia.
“L’unica speranza per le donne di avvicinarsi all’uomo sarebbe quella di lavorare”. “In questo caso”, continua lo scienziato, “la donna metterebbe a rischio la salute dei nostri figli e la felicità delle nostre famiglie.
La donna, secondo Darwin, pur avendo una superiorità morale all’uomo, non possono essere intellettualmente allo stesso livello. Che se ne stiano buone a casa a badare alla famiglia. Forse Darwin era solo spaventato di quello che sarebbe successo. Un mondo come quello di oggi, dove seppure la discriminazione tra uomo e donna esista ancora, stiamo sempre di più convergendo verso una vera parità dei sessi. C’è chi addirittura parla di femminilizzazione dell’uomo.