Chi è il rapper Liberato? Il rapper napoletano potrebbe essere definito il Satoshi Nakamoto del Rap italiano. Mentre quest’ultimo è colui che ha lanciato il Bitcoin ma si nasconde dietro uno pseudonimo fin dal 2008, così Liberato piace a decine di migliaia di adolescenti e giovani non solo partenopei, ma non svela la sua identità. E in fondo anche ciò sta facendo la sua fortuna ed è un fattore di successo. L’identità celata, il mistero che avvolge un personaggio, da sempre incrementa l’interesse verso un determinato prodotto e fenomeno.

In realtà, il fenomeno Liberato è partito un anno fa, quando pubblico il pezzo 9 maggio. Di lì altri successi che fanno milioni di visualizzazioni su Youtube, pezzi dove mixa, in maniera in fondo interessante, termini inglesi a testi in lingua napoletana. E così il 9 maggio scorso, data in fondo non casuale, ha tenuto un concerto sul lungomare di Napoli. Definito dall’attuale Sindaco de Magistris, ironia della sorte, Lungomare Liberato. Riferendosi al fatto di averlo reso ancora più splendido in quanto privo di auto.

Liberato ha per ora tenuto pochi concerti, nei quali si presenta incappucciato e con altri accompagnatori, altrettanto incappucciati. Al fine di confondere le idee. Le cifre sono ballerine, si va dalle 6mila presenze alle 20mila. Ma a parte i numeri, tra i giovani accorsi a vederlo c’erano anche pugliesi e lombardi. Almeno quelli intervistati. E probabilmente giovani e giovanissimi di altre parti d’Italia.

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