Chi ha inventato il vino ed altre curiosità

In vino veritas...la verità sul vino.

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Chi ha inventato il vino?  Il vino si beve in tutto il mondo, in forme e varianti diverse ed oggi fa parte di uno di quei pochi mercati che continuano a generare affari d’oro. A noi italiani ci piace molto bere un bicchierino a tavola ed esagerare un bel pò durante i week-end. In molte famiglie si beve principalmente quello che noi definiamo vino da tavola mentre i più abbienti si dilettano nel cercare le etichette più pregiate!

Chi ha inventato il vino?

1  Il vino fa parte della nostra vita da moltissimo tempo

Non è un’invenzione moderna! Il vino esiste prima ancora che sia comparsa la scrittura. Alcune recenti evidenze storiche hanno rilevato la presenza di tracce di residui di vino in vasi risalenti al 9.000 a.C. Le prime testimonianze di date di produzione del vino ci portano, invece, in Georgia (il paese euroasiatico non lo stato) nel 6.000 a.C.. La prima vera e propria cantina è stata trovata in una grotta nel 4.100 a.C. in Armenia. Il livello già avanzato di quest’antica cantina suggerisce che la tecnologia enologica era già praticata da molto tempo.

2 Quasi 100 acini di uva servono per produrre un solo bicchiere di vino

Se provaste ad indovinare quanti chicchi (o acini per i più precisi) d’uva ci sono voluti per riempire il vostro buon bicchiere di vino, finireste con lo “sparare” probabilmente una stima molto bassa. In realtà, ci vuole un grappolo d’uva per fare un bicchiere di vino. Ci sono circa da 75 a 100 acini in un grappolo (a seconda della tipologia di uva). E servono quindi circa quattro grappoli per riempire una bottiglia da 750 millilitri. Questo significa che avremmo bisogno circa 400 acini per produrre una bottiglia del vostro vino preferito!

3 I vini europei hanno radici americane

Nel XIX secolo, un’infestazione parassitaria chiamata fillossera ha distrutto una parte enorme di vigneti in Europa, devastando l’industria del vino. Oltre il 70% delle viti in Francia erano morte. I coltivatori hanno provato di tutto, dai pesticidi a prodotti chimici. Infine, una soluzione è stata trovata. con l’innesto in Europa del portinnesto americano che era resistente alla fillossera.

4 Il vostro “Cabernet” è davvero un Cabernet ?

Cosi come per l’industria alimentare, ci sono leggi per l’industria del vino che definiscono come la bottiglia deve essere prodotta affinchè gli possa essere attribuita una determinata etichetta. Queste leggi variano da paese a paese, da regione a regione e anche da vino a vino! Per esempio, in California, un Cabernet Napa deve avere almeno l’85% di Cabernet per essere venduto con tale denominazione. In realtà però una bottiglia di “California Cabernet” contiene solo il 75% Cabernet.

5 Pensateci due volte prima di conservare il vino in cucina!

Probabilmente vi viene automatico lasciare il vostro vino preferito sul bancone della cucina. E’ vicino al cibo e può essere quindi facilmente accessibile. Ma la cucina è in realtà uno dei posti peggiori per conservare il vino! La vostra cucina,infatti, è soggetta a variazioni di temperatura più alte rispetto a qualsiasi altra stanza della vostra casa. Gli sbalzi di temperatura, che si presentano quando si accende il forno o altri elettrodomestici, possono avere un impatto negativo sul vostro vino. Il posto migliore per conservarlo, se non avete una cantina, è un luogo fresco e buio, come ad esempio un armadio lontano dalla cucina.

Adesso che sapete queste cose siete a metà della battaglia… anzi della Bottiglia! 🙂

Vi interroghiamo subito però. Chi ha inventato il vino?