Come erano gli imprenditori di una volta?

La descrizione dei businessman di Luigi Einaudi

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Come erano gli imprenditori di una volta?

“Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.

Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.”

Questo quanto affermava Luigi Einaudi (Carrù, 24 marzo 1874–Roma, 30 ottobre 1961). Fu un economista, accademico, politico e giornalista italiano, secondo Presidente della Repubblica Italiana dopo Enrico De Nicola.

Come erano gli imprenditori di una volta? Ed oggi secondo voi gli imprenditori sono ancora cosi come descritti da Einaudi?

Chiaramente oggi il mondo dell’imprenditoria è cambiato. Oggi aprire una società a Dubai é semplice. Le nuove tecnologie hanno trasformato le dinamiche ed esistono personaggi che sono diventati milionario solamente aprendo un canale youtube. Ovviamente quel solamente è limitativo in quanto dietro c’è un lavoro di preparazione e costanza non indifferente. Questo a dimostrazione del fatto che sono solo in pochi a fare cifre da capogiro. Startup, apps, intelligenza artificiale, influencers, bloggers, social network… queste sono solo alcune delle parole che danno l’idea di come il mondo del business ha un’altra faccia.

Ma al di la delle nuove tipologie di “impresa” i nuovi imprenditori sono davvero cambiati? Le loro strategie di crescita, sviluppo e marketing sono innovative? La risposta sembrerebbe di no. Esistono infatti nuovi canali di comunicazioni e nuovi modi di fare profitto ma i metodi per fare successo e per analizzare la profittabilità sembrano quelli classici.

Come erano gli imprenditori di una volta? Forse non troppo diversi da quelli di oggi.

Grazie per l’attenzione

Marco

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