Che cos’é e come funziona il Taser? Dopo la morte di Jefferson Tomala, ucciso lo scorso 12 giugno durante un Tso, sparato dagli agenti con ben 5 colpi di pistola in quanto la situazione stava precipitando, si è deciso di accelerare la dotazione di Taser alla Polizia italiana. Jefferson era di origini ecuadoregne ed aveva solo 21 anni e già una bimba di 2 anni.

Come funziona il Taser?

I Taser, lo ricordiamo, sono pistole che “sparano” corrente elettrica. Molto utilizzati negli Usa, dove sono stati ideati, al fine di mobilizzare le persone ritenute pericolose, senza ricorrere all’uso delle armi da fuoco.

E così dal 5 luglio in 11 città italiane è partita l’autorizzazione all’uso del Taser da parte delle forze di polizia. Si tratta di Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. Per ora in via “sperimentale”, con un ridotto numero di pistole elettroniche.

Lo sforzo gigantesco, messo in piedi dal ministero dell’interno e dagli organi di informazione mainstream, è quello di presentare questa arma come “non letale”, nonostante le centinaia di morti provocate dal suo uso nel paese che l’ha inventata, prodotta e usata: gli Stati Uniti. Ovviamente è falso, come certificato appunto dalle centinaia di vittime mietute negli Usa.

E il ministero dell’interno ne è perfettamente a conoscenza – le denunce provengono da Amnesty, non da pericolosi istituti bolscevichi – tanto che il capo della Polizia, Franco Gabrielli, si è affrettato a presentare i dispositivi acquistati per le polizie italiane come “un modello ‘personalizzato’ di arma, caratterizzato da un amperaggio ridotto, con scariche ancora più corte rispetto ai cinque secondi dei modelli classici, e predisposte in modo da cessare automaticamente senza bisogno dell’intervento manuale”

Scopriamo insieme una volta per tutte come funziona il Taser, che cos’è il Taser e soprattutto perché è pericoloso.

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