Come girava l’ economia nel quartiere

113

Come girava l’ economia nel quartiere negli anni sessanta?

D’estate entro le 9 del mattino dovevamo aver terminato di mettere ordine in casa per poi recarci al mare tutti “in cambarara”.
Dai palazzi uscivano schiere di ragazzini e tutti a piedi direzione prima fermata, del Poetto, passando per i campi del NON ancora nato Quartiere del Sole, c’erano ancora i ruderi delle case dei salinieri.

Il Generale d’Armata (mamma) mentre eravamo via, ci cuciva i vestiti,  dunque, lasciandole campo libero poteva lavorare in pace.

Il Generale era molto brava a cucire, preparava i vestiti uguali sia a mia sorella e all’amica che abitava nell’appartamento sopra il nostro, la famiglia storica cioè gli Schiano, sembravano le gemelline Shinning, sempre uguali, sia come vestite che come pettinate, due bamboline.
Entro quell’ora mia sorella da brava “contabile” era già andata in bottega a fare la spesa del giorno.
Funzionava così….Babbino lavorava e portava i soldini, il Generale amministrava: se aveva 100, ne spendeva 80 e 20 li metteva da parte per comprare i suoi adorati mobili che nella vita avrebbe solo pulito, senza mai farne un uso concreto.
Il Generale mandava Pina in bottega, lei anzichè spendere tutti i soldi per le cibarie faceva “fogheri”, ogni giorno erano 50 lire ed era l’azione n.1.

Per cosa servivano?

Ogni dopo pranzo il Generale stanco di cucire per il plotone familiare ed extra familiare andava a riposare, qui scattava l’azione n.2.
Carletto (mio fratellino)  era incaricato mentre il Generale riposava le membra (non dormiva …sue parole!!) d’andare al bar di Gaviano per comprare 3 gelati alla banana che costavano 15 lire l’uno.
Poteva Carletto andare così senza essere ricompensato?
Giammai!!
Per il suo “lavoro” voleva 5 lire per comprare le figurine all’edicola/acquario di Pesciolino (personaggio storico del quartiere) ad un certo punto Pina considerandomi “inutile”alla causa e dicendo che ero l’anello debole della catena,  decise di estromettermi dalle loro goloserie dopo-pranzali.

E mi giranooooooooo!!!!!!!

Asseriva che in quel contesto io non facevo niente…godevo solo e mi mangiavo a sbaffo un gelato al giorno….
ahhhhhhhh così….allora dirò tutto a mamma e poi vediamo se finisce il giro dei gelati alla banana,
MUTA PINA!!!
Per tante estati siamo andati avanti con quei buonissimi gelati.

Poi mia sorella ha continuato nelle sue attività imprenditoriali….ma quelle sono altre storie!!