Tutte le bufale sulla Corea del Nord

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Le bufale sulla Corea del Nord sono ormai all’ordine del giorno. Di tanto in tanto si legge qualche notizia stramba sul giovane paffuto dittatore coreano Kim Jong-un che ha preso il posto del padre nelle vesti di Presidente, seppur è più corretto dire Dittatore, della Repubblica Repubblica Popolare Democratica di Corea. Meglio conosciuta semplicemente come Corea del Nord. Spesso si diverte a fare esperimenti missilistici verso il Giappone e ciò ha mobilitato gli Stati Uniti.

Si è detto che abbia fatto uccidere barbaramente alti funzionari per essersi addormentati durante un suo discorso o per aver riso alle sue spalle. Di aver fatto uccidere lo zio a colpi di cannone. Di aver imposto ai maschi di tagliarsi i capelli a sua immagine e somiglianza, non solo agli studenti come si era detto inizialmente. Che la sua data di nascita sia in realtà il 1981 e non il 1983. E tanto altro ancora.

Ma cosa è vero e cosa no? Diamo luce alle bufale sulla Corea del Nord. 

Difficile saperlo.Del resto le informazioni che giungono da quel Paese sono molto limitate, essendo la stampa controllata dal regime e le visite degli stranieri (turisti o professionisti che siano) strettamente controllate. Forse un fondo di verità c’è, ma forse anche tanta denigrazione. Di sicuro c’è che quella nordcoreana non sia una dittatura morbida. D’altro canto, Amnesty International piazza il Paese tra i primi in termini di violazione dei diritti civili. Esistono poi campi di lavoro forzati, dove, pare, lavorino anche bambini.

Ma come sta messo economicamente e socialmente il Paese?

DOVE SI TROVA E SISTEMA POLITICO– La Corea del Nord, occupa la metà settentrionale della penisola coreana, confina a nord con la Cina e per un breve tratto con la Russia a nord-est, mentre a meridione la zona demilitarizzata coreana la separa dalla Corea del Sud. A ovest è bagnata dal Mar Giallo e a est dal mar del Giappone.

Fino al 1945, la storia della Corea non distingue sostanzialmente fra il nord e il sud. All’indomani della capitolazione del Giappone avvenuta il 15 agosto 1945, Kim Il-sung, che aveva guidato l’Esercito Rivoluzionario Popolare Coreano (ERPC) nella resistenza comunista coreana all’occupazione giapponese, s’impose come il principale leader del Paese, in qualità di segretario generale del Partito dei Lavoratori di Corea, nato dalla fusione del Partito Comunista e del Partito Neo-Democratico di Corea.

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