Curarsi con il sambuco: tutte le ricette e i segreti

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In questo articolo vi illustreremo come curarsi con il sambuco. Tra le diverse varietà di sambuco la più utilizzata in ambito officinale è la specie Sambucus nigra notissima per le sue splendide bacche nere.

Ma perché curarsi con il sambuco?

Si utilizzano tutte le parti della pianta in quanto trovano diverse applicazioni nella cura di numerose affezioni dell’organismo.

I fiori si impiegano per la loro proprietà antireumatica, antispasmodica, emolliente, sudorifera e galattofora; sono estremamente efficaci in caso di tosse, raffreddore, bronchite, influenza, febbre, malattie infettive e vengono utilizzati anche come blandi lassativi.

Per l’utilizzo esterno, i fiori, trovano il loro impiego nei casi di stanchezza e gonfiore degli occhi, arrossamenti e irritazioni della pelle e piccoli inestetismi quali brufoli e acne.

La corteccia è un diuretico privo di controindicazioni, antiartritico, antireumatico, antigottoso e purgante; è un valido rimedio contro nefrite, cistiti, infiammazioni del tratto urinario e spasmi intestinali.

Le bacche hanno proprietà purgative e antireumatiche; vengono utilizzate per il trattamento di stipsi, emicrania, nevralgie del trigemino e del nervo sciatico.

Le foglie fresche sono diuretiche, lassative e antidolorifiche; vengono impiegate in larga misura per la risoluzione delle emorroidi dolorose.

In cosmesi si utilizzano i fiori per le loro proprietà toniche, schiarenti, lenitive ed emollienti.

E’ bene ricordare di fare molta attenzione all’utilizzo delle varie parti della pianta in quanto le foglie e i fiori freschi se strofinati sulla pelle a lungo possono causare eritemi e le bacche acerbe, le foglie e la corteccia fresca assunte ad alte dosi possono essere tossiche.

Come curarsi con il sambuco? Tutti i dettagli.

Raffreddori, bronchiti, scarsa secrezione di latte

Fare un infuso con 2 cucchiaini di fiori di sambuco in una tazza di acqua bollente; lasciar riposare una ventina di minuti, filtrare e berne tre tazze al giorno lontano dai pasti.

Malattie infettive ed eruzioni cutanee

Fare un infuso con 2 cucchiaini di fiori di sambuco in una tazza di acqua bollente; lasciar riposare una ventina di minuti, filtrare e berne tre tazze al giorno lontano dai pasti.

Influenza e tosse

Preparare una miscela con 30 g di fiori di sambuco, 30 g di fiori di tiglio, 30 g di foglie di eucalipto e 10 g di foglie di menta piperita; fare un infuso con 2 cucchiaini di questa miscela da far bollire in una tazza di acqua e lasciare in infusione per un quarto d’ora.

Filtrare e bere ben caldo alla sera prima di coricarsi (la sua azione provoca sudorazione).

Artrite, reumatismi e cistite

Lasciar macerare per due settimane 60 g di corteccia di sambuco in un litro di alcool a 60° o vodka bianca avendo cura di agitare quotidianamente.

Filtrare, conservare in una bottiglia di vetro colorato e berne 1/2 cucchiai al giorno diluiti in poca acqua.

Diuretico e purgante (stitichezza)

Fare un infuso con 75 g di corteccia di sambuco in un litro di acqua; lasciar bollire per una ventina di minuti o comunque fino al dimezzamento del liquido; assumerne un paio di tazze al giorno lontano dai pasti principali.

Depurativo per fegato e reni

Fare un decotto con 10 grammi di foglie fresche triturate in 500 ml di acqua; far bollire per una decina di minuti, filtrare e berne una tazza al mattino a digiuno.

Stanchezza e gonfiore degli occhi

Preparare un infuso con 50 g di fiori di sambuco in un litro di acqua bollente; lasciar bollire per dieci minuti, filtrare e applicare con garze fredde e sterili sugli occhi alla sera prima di coricarsi avendo cura di prolungare il trattamento per almeno 15 minuti.

Arrossamento della pelle, brufoli e acne

Fare un infuso con 75 g di fiori di sambuco in un litro di acqua bollente; lasciar bollire per una decina di minuti, filtrare e utilizzare sulla pelle interessata come un normale tonico.

Ora avete tutto quello che vi serve. Quando vi chiederanno come curarsi con il sambuco la vostra risposta sarà più che dettagliata.