Di settembre vi do gioielli alquanti:
àgor’ e fusa, cumino et asolieri;
nottol’ e chiappe con nibbi lanieri;
archi da lana bistorti e pesanti;
barbagianni, assïuoli allocchi tanti
quanti ne son de qui a Monpeslieri;
guanti di lana, borsa da braghieri,
stando così a vostre donne davanti.
E sempre questo comparar e vendere
con tal mercadantìa il più usando;
e di settembre tal diletto prendere;
e per Siena entro gir alto gridando:
“Muoia chi cortesïa vuol defendere,
ch’i Salimbeni antichi li diêr bando.

– Dove Cenne, dopo aver tramutato tutto il fulgore di Folgòre in squallore, si ʻvendicaʼ dei senesi Salimbeni, probabilmente per qualche sgarbo ricevuto –
ʻRisposta per contrarî – Di Settembreʼ
di Cenne della Chitarra
ai ʻSonetti dei mesi’ di Folgòre da San Gimignano