E’ vero che non bisogna prendere sul serio le fiction ma a volte la Tv esagera un pò la realtà. Non vi siete mai posti queste domande mentre guardate le serie tv?
Io, seppur ridendo, ogni volta che osservo su Raiuno quello che avviene attorno a Don Matteo Gubbio e gli assassini mi sono chiesto:
Ma quanti criminali ci sono a Gubbio? Altro che Gomorra.
Per essere precisi i luoghi della serie tv che è arrivata all’undicesima stagione c’è anche Spoleto. Nella fiction però gli ambienti sarebbero sempre e solo legati alla città di Gubbio.
Ci siamo quindi divertiti a fare delle statistiche. Gubbio è una cittadina umbra in provincia di Perugia di 31.788 abitanti. Diciamo che per semplificare l’analisi non consideriamo i comuni limitrofi. Facendo la conta delle puntate (Fonte: wikipedia) arriviamo ad un totale di 246 episodi.
Stagione | Episodi | Prima TV |
---|---|---|
Prima stagione | 16 | 2000 |
Seconda stagione | 16 | 2001 |
Terza stagione | 16 | 2002 |
Quarta stagione | 24 | 2004 |
Quinta stagione | 24 | 2006 |
Sesta stagione | 24 | 2008 |
Settima stagione | 24 | 2009 |
Ottava stagione | 24 | 2011 |
Nona stagione | 26 | 2014 |
Decima stagione | 26 | 2016 |
Undicesima stagione | 26 | 2018 |
Don Matteo Gubbio e gli assassini. Dati tratti da Wikipedia
Considerando che ad ogni episodio c’è un reato che è quasi sempre almeno un omicidio (in alcuni rari casi un tentato omicidio) possiamo concludere che lo 0,8% degli abitanti di questo piccolo comune è un assassino o presunto tale.
Dei numeri che non sembrano elevati. Ma se pensiamo alle dimensioni di Gubbio possiamo anche dire che ogni 10.000 abitanti ci sono almeno 80 assassini. Riducendo il campione concludiamo che ogni 100 abitanti c’è il rischio di avere un assassino. Se ipotizziamo che una scuola elementare piccola abbia almeno 5 classi (dalla prima alla quinta elementare) e che ogni classe abbia circa 20 persone tra studenti e maestri, possiamo concludere che secondo i dati della fiction ci potrebbe essere un assassino in ogni scuola.
Che sicurezza per le povere famiglie di Gubbio. Eppure sembra cosi bella e tranquilla così come l’Umbria intera.
Insomma sono dati che fanno ridere, ma sicuramente gli autori della fiction non hanno pensato a questi aspetti. Uno di questi è che a Gubbio il carcere non esiste. Eppure Don Matteo va sempre in questo carcere in bicicletta. Ma come fa? A sessant’anni ha il fisico di Pantani.
Ma non finisce qui. Vediamo i numeri degli istituti di pena in Umbria.
Sono esattamente 1.399 i detenuti nei quattro carceri. Solo a Spoleto e Terni – secondo la relazione della Corte d’appello di Perugia – si registrano problemi di sovraffollamento. A Spoleto sono 487 anziché 458, a Terni 462 anziché 411 come prevede la capienza regolamentare. Gli altri detenuti sono a Perugia (366) e Orvieto (84).
Ma quindi essendo Gubbio in provincia di Perugia il 67 per cento degli assassini o presunti tali della serie occupa da solo il carcere di Perugia. In più con tutti gli errori delle forze dell’ordine che nella serie arrestano sempre la persona sbagliata, non fanno altro che aumentare inutilmente il problema del sovraffollamento nonché dei costi associati.
E poi, diciamocela tutta, ma guardando la vita di Don Matteo sembra veramente che non abbia un cazzo da fare.
Eppure ci fanno credere che le attività che girano intorno alla parrocchia sono infinite. Questo non fa altro che fare lo Sherlock Holmes e quando non indaga gioca a scacchi.
Potremmo continuare all’infinito. In fin dei conti è solo uno scherzo. Lo avrete capito, spero, anche se però forse ci può fare riflettere. Se consideriamo quanto i media, incluso internet, influenzano il nostro modo di vivere forse queste serie TV non sono proprio educative, soprattutto se non sono rappresentative della realtà.
Che ne pensate?
Scusate, e poi giuro che la finisco, ma con dei detective come Don Matteo immaginate che risparmio potremmo avere se licenziassimo tutti quei carabinieri che arrivano sempre alla fine delle indagini? 🙂