Donna
amo il tuo essere.
Prediletta figlia di Eros
un tuo sguardo
e nelle lande desolate
del cuore in solitudine inaridito
arde nuova fiamma di vita.
Forza primordiale nell’essenza
il figlio di Venere a te donò
Amore
riscaldi l’anima consoli l’uomo
nella sua fragile insicurezza
caparbia
indomita
superi avversità e cadute
sempre fiera il capo
non pieghi alla sorte.
Desiderio infinito dell’averti accanto
prode guerriera
sorreggi lo spirito
nella quotidiana lotta
alla solitudine
compagna di vita
pian piano
pezzo dopo pezzo sta
mangiando l’anima.
Onirica visione arrivi sempre
prima dell’alba
nell’impellente bisogno
due realtà si confondono
due eterni amanti si bramano
si rincorrono
come giorno e notte
come Sole e Luna
condannati ad incontrarsi
solo per un attimo
attimo fuggevole
racchiude
il segreto della creazione.
Odio per essere
spirito ridotto ad amare un sogno.