Donna

amo il tuo essere.

Prediletta figlia di Eros

un tuo sguardo

e nelle lande desolate

del cuore in solitudine inaridito

arde nuova fiamma di vita.

Forza primordiale nell’essenza

il figlio di Venere a te donò

Amore

riscaldi l’anima consoli l’uomo

nella sua fragile insicurezza

caparbia

indomita

superi avversità e cadute

sempre fiera il capo

non pieghi alla sorte.

Desiderio infinito dell’averti accanto

prode guerriera

sorreggi lo spirito

nella quotidiana lotta

alla solitudine

compagna di vita

pian piano

pezzo dopo pezzo sta

mangiando l’anima.

Onirica visione arrivi sempre

prima dell’alba

nell’impellente bisogno

due realtà si confondono

due eterni amanti si bramano

si rincorrono

come giorno e notte

come Sole e Luna

condannati ad incontrarsi

solo per un attimo

attimo fuggevole

racchiude

il segreto della creazione.

Odio per essere

spirito ridotto ad amare un sogno.

Alessandro Lemucchi ©