Oggi è una giornata molto calda ed insolitamente mia figlia non è voluta andare al mare. Per tenerla occupata le ho proposto di mettere a posto i libri ed i giocattoli.
Solitamente questo lavoro lo faccio da sola, così ne approfitto per eliminare e regalare tante cose ed invece, mi ha sorpreso lei.
Sembrava un disco incantato…le mostravo i giocattoli e lei diceva: elimina … elimina… elimina….
Non le ho detto niente ma ho capito benissimo perché non li voleva. Erano regali che le avevano fatto, ma lei non ci ha mai giocato e mai avrebbe potuto giocarci, per ovvi motivi.
Come si può regalare ad una bimba con problemi delle mini bamboline con tutto il guardaroba ed il mini appartamentino da arredare? Come poteva fare lei a vestire e spogliare le bamboline se non riusciva ad afferrare gli oggetti perché troppo piccoli?
Per non parlare delle collanine da confezionare con perline piccolissime!!! Ma daiiiii… Accipicchia, un pò di accortezza, basta osservarla e dopo un pò una persona si accorge che certe cose non fanno per lei!
Perché fare dei regali così inutili? Perché non pensare a chi fai i regali?
Assurdo. Inutile. Crudele.
Che dire di tanti libri che le hanno regalato? Spicca “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” regalatole quando aveva 8/9 anni: un mattone di quasi 400 pagine regalato ad una bimba che ha problemi cognitivi!
Per leggere non ci sono problemi ma lei ha problemi poi a rielaborare ciò che ha letto. Con lei stiamo lavorando ancora su storie brevi, in modo che poi riesca a raccontare.
Con il tempo poi i libri diventano più consistenti. Un lavoro lungo ….che dura da anni…
Quel regalo fatto poi da una persona del parentado la dice lunga sul fatto che chi non ha figli disabili non capisce un accidenti di disabilità. Ancora qualcuno non ha capito che la disabilità non deve per forza associarsi all’aspetto fisico. Ma ormai so che la gente è molto lontana da certe realtà.
Mia figlia mi diceva stasera: elimina …elimina … regala…
Sembrava che liberarsi di quei giochi nei bidoni dei giocattoli fosse per lei una liberazione…..finalmente eliminava ciò che a lei ha sempre dato fastidio……. ed anche io con la sua approvazione mi stavo liberando di ciò che mi ha sempre fatto male. Ogni volta che mia figlia riceveva quel genere di regalo sentivo uno schiaffo in pieno viso.
Sì, ogni volta sentivo un fortissimo fastidio……..un fastidio e per giunta dovevo anche ringraziare. Ringraziare per cortesia ed educazione…..ma era fortissima la tentazione di dire:
“Ma non capisci che non potrà mai giocarci perché non riesce a gestire certi giocattoli? Perché non le hai regalato un libro adatto alle sue capacità? Lo sai che per i bimbi speciali i libri non devono andare di pari passo con l’età?”.
Perciò, quando dovete fare un regalo e soprattutto se il destinatario è un bambino speciale, pensateci bene: il diritto al gioco è sacrosanto per ogni bambino, perché negarlo proprio ai bambini disabili?