Fondi azionari, anche il 2018 potrà essere un anno proficuo?

Le prospettive dei fondi azionari

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I mercati globali hanno regalato grandi soddisfazioni agli investitori che ad inizio anno ci si erano tuffati, puntando sui fondi azionari. Dopo che le performance del 2015 erano state ottime (segnando un +10,1%), anche il 2017 ha fatto registrare numeri (seppure parziali) molto interessanti. Dall’inizio di quest’anno fino alla metà di novembre infatti i fondi hanno messo su dei rendimenti pari a +5,38%.

Va detto che la festa sarebbe stata ancora più grossa, se non fosse stato per il dollaro. L’USD infatti si è deprezzato del 10% contro l’euro nel corso di quest’anno, dopo che anzi aveva illuso tutti riguardo alla possibilità di centrare la parità con la valuta dell’Eurozona. Se così fosse stato, la performance dei fondi azionari sarebbe potuta essere molto più rotonda. Chi si è coperto puntando allo stesso tempo sull’apprezzamento dell’euro però ha comunque ottenuto un bel profitto (ovviamente con riferimento al time frame forex migliore, cioè giornaliero).

Le prospettive dei fondi azionari

A questo punto però occorre chiedersi se convenga oppure no rimanere nel mercato. Ovvero se sia lecito aspettarsi che anche il prossimo anno i fondi azionari possano regalare altre buone performance. Dopo un così prolungato periodo di rialzo degli indici, c’è ancora spazio per un aumento? Secondo molti analisti ci sono ancora dei margini di potenziale rialzo nel 2018. Scrutando gli indici con un canale di Donchian (strategia base) effettivamente sembra esserci ancora spaio di manovra.

La crescita economica infatti crea ottimismo, e quindi dovrebbe favorire gli afflussi verso le azioni. Quello che invece lascia più perplessi è l’atteggiamento delle banche centrali, che potrebbero cominciare a ritirare liquidità dal mercato. Dopo un lungo periodo di politiche espansive, è giunta infatti l’ora della normalizzazione. Questa sarà la sfida più grossa per i fondi azionari, che però hanno già messo nel mirino i loro target: le azioni immobiliari dell’Eurozona infatti offrono ancora opportunità agli investitori, dati i rendimenti ancora elevati.