In casa Ferrari si continua a sognare, nonostante le delusioni degli ultimi tempi. Da anni, ormai, il “cavallino rampante” fatica a distinguersi in Formula 1. Il 2022 sembrava l’anno giusto per la svolta, il motore era stato testato sin dalla stagione precedente e nelle prime gare sia Charles Leclerc sia Carlos Sainz avevano ottenuto ottimi risultati, ma alla fine è stato Max Verstappen a trionfare, peraltro per la seconda volta consecutiva. Sono stati mesi molto travagliati a Maranello, complici le incomprensioni tra Leclerc e l’ingegnere Mattia Binotto, il team principal finito inevitabilmente sul patibolo mediatico e silurato proprio di recente. Gli errori che non vanno ripetuti dovrebbero essere ormai chiari a tutti, per questo i tifosi nutrono notevoli speranze per il 2023.

Alla guida ci saranno ancora Sainz e Leclerc.

Il lancio della nuova Ferrari si verificherà a metà febbraio, vale a dire a meno di 20 giorni dall’inizio del prossimo campionato, che partirà il 5 marzo in Bahrain. Frederic Vasseur, che ha sostituito Binotto, non vuole lasciare nulla al caso e valuterà la monoposto con un test preventivo a Fiorano. La Power Unit rimane il fiore all’occhiello della scuderia, che ha lavorato su un motore endotermico con componenti ibride per ottenere maggiore potenza ed efficienza, provando a garantire quell’affidabilità che non sempre si è manifestata nel 2022. Al momento, comunque, sembra non ci siano certezze assolute a lungo termine, perché per regolamento non si può disporre di più di un certo numero di motori endotermici nell’arco dell’intera stagione e il rischio è quello di crollare su determinate piste.

Anche se ufficialmente la macchina viene considerata pronta, ci sarà ancora parecchio da lavorare nei prossimi mesi.

Rispetto ad un anno fa, il divario tra la Ferrari e le dirette avversarie appare meno chiaro e paradossalmente c’era più fiducia all’alba dello scorso campionato. Da dover analizzare sono soprattutto lo sviluppo della veste aerodinamica e la fluidodinamica dei canali venturi, ma per avere in mano dati certi si dovrà necessariamente attendere l’inizio delle gare. In ogni caso, Vasseur pare aver portato una ventata di ottimismo nell’ambiente. Non poteva essere altrimenti dopo una stagione iniziata benissimo e conclusasi nel peggiore dei modi. I risultati del nuovo progetto della Ferrari non dovrebbero tardare ad arrivare.

In ogni caso, non è da sottovalutare la scelta di puntare ancora sulla coppia composta da Leclerc e Sainz.

Nonostante abbiano collezionato parecchi ritiri l’anno scorso, i due sono riusciti a piazzarsi tra le prime 5 posizioni, al di sopra dei vari Hamilton, Ocon e Gasly. Come se non bastasse, l’ideazione del progetto 675 è iniziato prima rispetto al lavoro di concorrenti prestigiose come Red Bull e Mercedes. Insomma, le motivazioni per seguire le prossime corse della Ferrari non mancheranno di certo.

Ad oggi la monoposto sviluppata per il 2023 sarebbe già più veloce di mezzo secondo rispetto alla Ferrari del 2022. Basterà però per superare Verstappen? Secondo le quote sul campionato di Formula 1, sarà ancora l’olandese il favorito assoluto per la vittoria finale. Un ulteriore ostacolo per la Ferrari potrebbe essere rappresentato dal rigurgito d’orgoglio di Hamilton: l’anno scorso il pilota britannico è rimasto dietro le quinte, ma la stella della Mercedes intende ancora firmare il record assoluto di mondiali, vincendone almeno uno in più di Schumacher.