HaRaGa Dz. Nessuno lo ha mai creduto, ma il Governo Italiano ha cercato di convincere l’opinione pubblica di avere sotto controllo il problema degli sbarchi.

In realtà questi non si sono mai fermati e non si è mai fermata la miliardaria macchina dell’accoglienza, comunque a rallentare è stata la possibilità di prendere i migranti, da parte delle ONG, nelle acque della Libia.

Questa nuova condizione ha veramente diminuito il numero delle partenze dalla coste libiche, ma ha aperto un altro fronte caldo dalla Tunisia e dall’Algeria. A suffragare l’ipotesi di un nuovo fronte africano sono stati 232 algerini sbarcati in Sardegna.

La pagina Facebook

Chi sono questi della pagina HaRaGa DzSembrano facciano parte di una rete social estesa anche in altri Stati europei. Aprendo la pagina la prima cosa che si nota sono le dettagliate informazioni sulle condizioni di viaggio dei migranti.

Questo fa presupporre che ci sia un accordo con gli scafisti o con qualcuno vicino ad essi. Ma una pronta comunicazione sulle posizioni in alto mare necessita di attrezzature e strumenti adeguati, oltre alla conoscenza delle carte marine.

Difficilmente tutto questo potrebbe essere opera del migrante che ha pagato il biglietto per arrivare in Italia. La cosa ancora più “interessante” è che tutto ciò accade alla luce del sole e senza nessun timore di essere ripresi a volto scoperti, probabilmente per trasmettere ai familiari lo stato di buona salute. Nella pagina si possono leggere i messaggi anche in italiano senza alcuna difficoltà e selfie che ricorderanno l’allegra traversata.

D’altronde l’imborghesimento degli immigrati è orma un processo senza fine.

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