Ho imparato che
fallire non significa essere dei falliti.

Ho imparato che
scalare la montagna è più bello che arrivare in cima.

Ho imparato che
fare a “scarica barili” è l’alibi preferito della gente.

Ho imparato che
da soli il cammino è più duro
ma più appagante e sicuro.

Ho imparato che
spesso dare la colpa serve per sopravvivere.

Ho imparato che
le maschere possiamo indossarle quando vogliamo
ma ad un certo punto dobbiamo toglierle e fare i conti con la realtà.

Ho imparato che
non esiste successo
se non ci sono ostacoli e la voglia di superarli.

Ho imparato che
non possiamo chiedere agli altri di tirar fuori le unghie
se noi per primi non ci mettiamo la faccia.

Ho imparato che
le cose a volte succedono
e la colpa non è di nessuno.

Ho imparato che
perdonare non basta
se non sei in grado di aiutare chi ti ha umiliato.

Ho imparato che
se vuoi la giustizia
te la devi guadagnare.


Ho imparato che fallire non significa essere dei falliti

Il fallimento è una di quelle situazioni che possono avere un fortissimo contraccolpo psicologico nella vita di chi lo subisce. In realtà è fondamentale capire il messaggio di questa poesia. Gli insuccessi, infatti, ci aiutano ad essere migliori. Solamente chi sbaglia è in grado di imparare delle lezioni che aiutano a migliorare. Solamente dopo dei fallimenti arrivano dei successi. Chi, invece, si arrende al primo o anche al secondo insuccesso fa un errore gravissimo. Molto meglio fallire, infatti, piuttosto che attendere e non prendere mai alcun rischio.

Il messaggio chiave di questa poesia, quindi, non é che cosa significa essere falliti ma piuttosto che è meglio scalare la montagna piuttosto che restare giù per paura di farlo. E’ meglio provare a scalare la montagna e non arrivare in cima piuttosto che non provarci totalmente.