Il nostro fine terreno

Un inno al malcontento e alle ingiustizie...un message in the bottle....affidato alle onde

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Vi siete mai chiesto quale possa essere il nostro fine terreno? Coscienze incarnate in un corpo fisico per gioire e apprendere in questo mondo ma che già alla nascita, un attimo immediatamente dopo, catene invisibili ma più potenti di qualsiasi lega metallica ci imbrigliano nei fili tessuti dai burattinai che hanno soggiogato interi popoli e nazioni.

Il filo della paura. La paura di non avere, cibo, casa, macchina, vestiti, soldi. La paura di non essere qualcuno ma solo agli occhi di altri schiavi.

I nostri genitori in primis che ci insegnano che devi crescere, andare a scuola e avere un lavoro per guadagnare dei soldi e comprarti tutto.

Così loro creano il mondo intorno a te. Il mondo della paura! Se non ho i soldi non ho le cose. Come farò? Allora devo fare di tutto crescendo per averle e così le catene si stringono sempre più forte intorno al tuo collo, nell’affanno di questa ricerca la vita si consuma dietro ad un calendario e ad un orologio per rubarti la vita stessa.

A parte pochi momenti di libertà pagati a duro prezzo il resto è solo servire il sistema e agevolare altri servi posti a gestire il controllo.

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La paura di non essere nell’ingranaggio è pura illusione.

Illusione che ti rende breve la vita e di colpo ti vedi in un corpo vecchio e stanco che nemmeno con i  miliardi puoi aggiustare. Ma se usi davvero la vista interiore allora tutto il disegno sarà chiaro. Vengo al mondo nudo e non ho paura e non servirò padroni. Non voglio sottostare a leggi fatte da altri. Non vivrò come loro!

Mi ribello al loro sistema.

FUCK THE SYSTEM!

La vostra fine è vicina !!!

Il nostro fine terreno – By Giovanni Di Martino