Il meccanismo che cambia la società inizia da tempi lontani, e ha preso molto tempo per prendere forma. Fino a che c’era la buona scuola (non quella di Renzi) e i genitori, anche di famiglie che non avevano avuto approdo nelle scuole, e che mantenevano l’educazione e morale e buon senso, unione, e finalità al lavoro, questo meccanismo di cambiare la società aveva avuto difficoltà a ramificarsi.

Poi hanno capito che bisognava rimbecillire i più giovani con la scuola sempre più inefficiente, l’indottrinamento e il bombardamento mediatico. A furia di far vedere ai giovani figure di un certo modo, oppure far sentire i bambini come emarginati perché non avevano lo zainetto in un certo modo, il motorino, ecc ecc, complici i genitori ignoranti, sono iniziati a cambiare i valori.

Anche i genitori che non potevano tirare avanti non rinunciavano a comprare le scarpe da ginnastica da 100 euro.

Pazienza per gli sbruffoni carichi di soldi  ignoranti anche loro, ma almeno davano cattivo esempio e poco valore, ma se lo potevano permettere.

Ora assistiamo a ragazzi che tendono a diventare femminielli, ragazze che vanno all’università fuori sede, alcune brave, ma tante che non riescono a mantenere certi tenori imposti sia dai compagni che dai canoni delle grandi città, e si fanno strada regalandosi a qualche compiacente, serate a costo medio alto.

 Ci sono riusciti svuotando le menti dei giovani, e impoverendo gli adulti con la paura di non sentirsi adeguati ai tempi. Ora sono usciti senza remore ad imporre il Gender e l’accantonamento della famiglia.

Tutti hanno fatto la loro parte, chi più chi meno portando una generazione al disastro.

Non sarà facile uscirne fuori, soprattutto ora che molti italiani stanno andando all’estero  mentre pian piano stanno  invadendo il territorio, stranieri di varie etnie. Questo complicherà le cose anche per loro ma di sicuro tutto questo messo insieme non darà buoni frutti per il mantenimento dei nostri valori e tradizioni.

Più preoccupante ancora sarà la perdita di identità non solo come italiani ma quella perdita di identità genetica che ci permette  di creare le nostre radici sulle quali appoggiarci e crescere.

E per dirla tutta questa continua de-personalizzazione precoce dell’uomo iniziando nella prima infanzia, permettetemi la follia, mi sa tanto di un potere oscuro che vuole varcare l’ultima frontiera: la depenalizzazione dell’istinto pedofilo.

IL POTERE OSCURO CHE CAMBIA LA SOCIETÀ  di Nico Colani

ELABORA . PENSIERI: http://elaborapensieri.altervista.org

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Nico Colani nativo di Genova. Si diploma elettricista e in elettronica ed in seguito la sua passione per il digitale lo vede applicarsi da autodidatta in informatica e sviluppo web, poi è titolare per vari anni di una piccola impresa di trasporti. Nico assiste al fiorire di periodi di grande boom industriale ed economico per l’Italia partecipando anche a varie attività sindacali per la tutela dei diritti lavoratori. Eterno pensatore e provocatore, Nico Colani si è sempre impegnato, attraverso vari mezzi di comunicazione come il suo blog decennale di satira “Guanot” e più recentemente con “Il Macigno” ad individuare i grandi paradossi sociali nella vita contemporanea fino ad estrapolarne le sue dissonanze. Il suo è non solo un invito a meditare, ma a sollecitare pareri al fine di aiutare la propria società a ristabilire gli equilibri sociali, culturali ed economici persi nei cambiamenti generazionali dove si è scelto di crescere e maturare senza consapevolezza storica e culturale del proprio paese di origine. Il suo motto è sempre stato “Ruit Hora”, ovvero “Il Tempo Fugge”. Isabella Montwright