Che cos’è il sesto elemento cosmico?
L’anima che anima la vita della materia. La materia vivente meglio definita come l’essere vivente appartenente ai vari Regni di cui anche “l’uomo”. Un mondo circondato da una infinità di misteri che facoltosi studiosi di tutti i tempi e in diversi campi di studio, hanno tentato di descrivere soltanto filosoficamente. Lo hanno fatto come risultato del proprio pensiero rifacendosi ad un sogno, una visione pur mantenendo l’interrogativo sulle nostre origini.
Come e chi ci ha dato l’anima? La vita? Da dove veniamo? Chi o che cosa influisce sul nostro destino? E dove siamo diretti?
Svolazzano tante farneticazioni di personale interesse e c’è chi è pronto a strapparsi i capelli su false verità. Ma l’unica cosa certa e che siamo nati, viviamo un tempo proporzionale alle nostre pile. Abbiamo uno spirito di adattamento alle gioie e dolori e ritorniamo polvere. Lasciando dietro di noi il grande interrogativo sulle sorti dell’anima. Essa muore insieme al corpo o si incarna in un altro essere?
Nel corso dei tempi, “purtroppo”, abbiamo seguito varie credenze pre-impostate dai nostri avi, i quali attraverso imposizioni formulate dal potere attraverso le diverse ere con limitazioni nel sapere, hanno imposto al mondo di allora nel seguire un determinato criterio di vita. Proseguendo come in una corsa dove la staffetta passa la banderuola al concorrente successivo per continuare la corsa senza una definizione scientifica per un traguardo finale.
Per condurre l’essere alla purezza interiore attraverso una spiritualità universale per soddisfare un comportamento saggio e leale dell’anima nel corso della vita.
Partendo in modo concreto dalla scoperta dei cinque elementi cosmici basilari i quali movimentano il Creato come un cuore pulsante. Ossia: Spazio o Etere, Aria, Fuoco, Acqua, Terra. Nessuno di questi è predominante. Ognuno di essi è legato misteriosamente all’altro da una serie di leggi naturali che imprimono una dinamicità armoniosa e conseguente.
Manca però un sesto elemento cosmico.
Nella realtà più evidente, definendola scientifica, filosofica o semplicemente di buon senso nel tentativo di comprendere tutto ciò che ci circonda, unitamente al progresso avvenuto attraverso l’evoluzione dei tempi nel rispetto della natura, è più giusto considerare che gli elementi primordiali siano cinque più uno. Aggiungendo ad essi anche l’anima che anima la vita della materia.
Questa si sviluppa nei vari Regni e senza di essa i precedenti elementi non avrebbero ragione di esistere.
Le varie epoche che si sono susseguite mantenendo un filo conduttore sulla continuazione della ricerca e sul perfezionamento delle importanti scoperte cosmiche sparse per l’infinito,. A mio dire non particolarmente considerate sui grandi valori dimostrati dalla impressionante diversità e forza della natura, sorretta dalla perfezione delle sue Leggi, rappresentata dai cinque elementi cosmici di base, aggiungendo tutti gli esseri animati di cui l’uomo, ultimo nato in ordine universale, il quale si è posizionato sul piedistallo del mondo impostando sin dalle sue origini i concetti di vita formulati sui sette peccati originali di cui la Genesi ci offre sufficienti illustrazioni indebolendo le leggi guida della natura.
Come fare buon uso di questo sesto elemento? Bisognerebbe ritornare indietro nei tempi e perfezionare materialmente il concetto di comportamento di base dell’uomo.
Piuttosto che seguire gli esempi forniti dalla natura, l’uomo ha provveduto a correggere le leggi naturali con funzioni Politiche di destra, sinistra centro, allargate ad una infinità di ideologie strampalate. Ha agito ancor prima di indirizzare la società verso criteri sociali di purezza dell’anima nell’affrontare la vita nel senso globale. Il comportamento attuale è destinato immancabilmente all’auto estinzione.
La scuola alla quale i grandi saggi e maestri di vita dell’antico Egitto dove si suppone nasce il primo accenno alla vita, seguita dell’Asia e illustrata grandemente dalla Grecia, hanno ribattuto a lungo per dirigere il mondo verso concetti di vita impostati sulla fratellanza e sul rispetto reciproco, dai quali nasce il seguente detto esemplare tramandato attraverso i millenni.
“Non fare agli altri quello che non vorresti gli altri facciano a te”.
Con l’evento delle Religioni il mondo ha subito uno smembramento della cultura originale intesa come forma di vita sociale, spirituale. Le religioni indirizzano l’essere attraverso la preghiera alla sopportazione delle speculazioni generate dal Potere.
Mentre le volpi e gli sciacalli umani continuano ad abusare incoscientemente dei più deboli.
Con riferimento al nostro Paese ritenuto erroneamente come baluardo della Civiltà Cristiana, possiamo sostenere senza alcuna ombra di errore, che il sistema dominato dall’uomo partendo da coloro che dovrebbero imprimere la logica del buon senso, è stata fraintesa, dove l’anima della Società è rappresentata esclusivamente dalla Politica di una Casta di egoisti, dove lo spirito è quello della patata, dove il vero uomo è quello del bunga bunga, dove la vita del popolo appartiene al Potere dominante di cui concede la grazia della vita o del suicidio, in attesa di susseguenti rivoluzioni o guerre finalizzate a rovesciare l’orco di turno ben rifocillato e sostituirlo con un altro Tiranno della medesima specie, perché manca la base del diritto alla vita.
Molte sono le domande che ci poniamo in un confronto con il tempo, in considerazione dei vari millenni di esperienze di vita trascorse. Dove sono le Leggi Umane rapportate alla perfezione delle Leggi della Natura? Dov’è la Giustizia? Dov’è l’occhio vigile di Dio? Dove sono le Organizzazioni Mondiali di controllo sugli illeciti? Dove sono i seguaci di quel Dio spezzettato in 14 e più ideologie Religiose di interessi che si affrontano giornalmente per il controllo universale delle anime?
Dov’è la libertà soppressa per ingrassare la Casta? Dov’è….
Mentre assistiamo inermi alle inaccettabili sofferenze umane provocate da persone arrampicate in posizioni di comando, refrattarie al grido di dolore dei nostri fratelli seguiti da intere famiglie che subiscono senza tregua le ingiustizie del Potere, il mondo continua a girare per effetto naturale di cui non siamo capaci di leggere i dettami per condurre una vita di pace e serenità dell’anima.
—