Il Virus dell’Amore

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Il Virus dell’Amore


Rimembro la sera del 20 Febbraio, come di consueto sono nel mio letto,
Guardo, comodamente sdraiato, la televisione, mi addormento.
Sogni brevi, sogni lunghi, storie inedite frutto della nostra mente,
Ho sognato, quasi protagonista di un film, percorrere strade vuote e deserte,
Una persona, mascherata, nell’immediato orizzonte cambia direzione, quasi ad evitarmi.

Non sento rumori, automobili trafficare le arterie di una strana Milano opaca,
Scorgo negozi sigillati dalle inconfondibili grigie ed ermetiche chiusure metalliche,
Improvvisamente intravedo Lei, pedalando sulla sua bicicletta, svanisce verso la sua meta,
Lei che giovedì sera andrà a ballare, Lei che venerdì sera potrò finalmente abbracciare,
Lei che forse sabato sera mi inviterà a mangiare, Lei che Domenica sera tornerà a ballare.

Le ore che non scorrono mai, aspettando i suoi ritorni, aspettando il suo messaggio,
Ciao Tutto bene, sono a casa, buonanotte a domani, sarò al bar per bere un caffè con Te.
Tutto si confonde al mio risveglio, la televisione ancora accesa, il tg che annuncia pandemia.
La mattina del 21 Febbraio, imprime nella mia mente, allarme Virus, Isolamento obbligatorio.
Seguiranno restrizioni che si realizzeranno come nel mio strano e veritiero sogno.

Quella mattina, come sempre, sono uscito per bere un caffè con Lei, bar stranamente chiusi,
Cammino incredulo, strade deserte, persone buffamente mascherate, uccelli padroni degli spazi,
Vie vuote, negozi chiusi, ripercorro con affanno i piacevoli passi con Lei camminati,
Il tipico abituale frenetico caos, svanito all’improvviso, un silenzio calato come per incanto,
Corpo e mente, impotenti nella complicata reale realtà, implacabilmente disorientati, confusi.

Rimembro aver trascorso, più che piacevolmente, il 21 e 22 sera con Lei, poi è subito Domenica,
Sempre le scrivo un messaggio, Amore divertiti ballando, scrivimi quando tornerai a casa.
Quella sera Lei sì mi ha scritto, No non vado a ballare, Vieni da me questa sera.
Da quella particolare e magica sera, ci siamo visti tante e tante sere, sempre più abbracciati,
Sempre più vicini, sempre più accoccolati, sempre più intimi, sempre più innamorati.

Tutte quelle ore trascorse insieme, una mano nella mano, una carezza sul viso, un bacio sulla fronte,
Una rosa, la prima di un giardino non ancora fiorito, a te donato con tanto amore e sentimento,
Un regalo per il mio compleanno, inaspettato, hai pensato a Me con Tanto Amore,
Noi che Tanto Affetto abbiamo, Lei che ha me, io che ho Lei, crediamo Tanto in Noi,
Noi, che questa pandemia, questo Virus, ci ha Uniti più che mai, Indelebilmente Innamorati.


Il Virus dell’Amore