Il Volontariato al tempo del Coronavirus

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Il Volontariato al tempo del Coronavirus. Roma, piazza  Mastai  questa immagine  non può che scaldare i cuori in questo momento. Sono i volontari di  Tutto  Blu Arte e Sociale.

L’ASSOCIAZIONE DI DOMENICO FUMATO, un’associazione, che i lettori di questo blog conoscono, Regolarmente autorizzati, mascherine, guanti e tutte le accortezze ogni martedì e giovedì mattina sono in piazza per offrire un pasto agli “amici di strada” i senza fissa dimora .A Roma sono tanti i senza fissa dimora, che stanno vivendo questa emergenza per strada, non avendo un tetto. La colazione non è più un momento sociale, di integrazione, di quattro chiacchiere. Resta l’appuntamento per una esigenza primaria, per garantire un pasto. Abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente, che velocemente ci ha detto:

“il volontariato è sacrificio, sensibilità, costanza, determinazione, non è un passatempo per giovanotti e signorine annoiate”.

Loro con mille difficoltà non hanno smesso di essere vicino ai loro amici. Raggiungono l’appuntamento 150 uomini e donne. In questo periodo di “frignamenti” di sterili polemiche, di lamentele, questa immagine riscalda i cuori. Mostra l’altra Italia, quella concreta, quella generosa e altruista. Chi si lamenta, perché privato del footing, dell’aperitivo. Chi si lamenta perché in quarantena con i confort dovrebbe riflettere su cosa accade contemporaneamente. Arrivare al loro appuntamento in una Roma blindata, con serrande chiuse, uomini e donne con le mascherine, un film surreale, di fantascienza, loro offrono il tempo generosamente, distribuendo un sorriso, un conforto ai più deboli di questa emergenza.

Non sono spariti, andranno ricordati tra ”gli eroi” di questa guerra contro questo nemico “invisibile”. Medici, dottoresse, infermiere, commesse sono in prima linea, ma accanto a loro andranno ricordati “questi volontari invisibili” INVISIBILI come invisibili sono “i loro amici di strada”. In un film di fantascienza avrei immaginato che si fosse creata una soluzione per offrire riparo, un tetto a chi vive per strada, garantendoli la possibilità di sicurezza nella igiene. Già chissà si laveranno le mani alle fontanelle pubbliche. Con l’Amuchina disinfettano quello che toccano. La fantasia di scrittrice si arrende di fronte alla realtà Dedico questo mio intervento pubblico sul tema Coronavirus a loro “gli eroi invisibili” di questa “guerra contemporanea”.


Il Volontariato al tempo del Coronavirus