L’immigrazione risorsa o problema?
L’immigrazione è un fenomeno vasto e complesso con un impatto sociale devastante che presenta diverse complicazioni sociali – culturali – economiche. Le motivazioni per cui l’immigrazione sia un vero e proprio problema sono innumerevoli con ripercussioni gravi su tutta la società. Con il potere e la pervasività dei media possiamo osservare e conoscere come questo fenomeno si presenta in modo negativo o del tutto drammatico. Assistiamo a diverse vicende e al crescente flusso migratorio in tutto il mondo.
E’ un fenomeno che è sempre esistito e in ogni Paese il problema si presenta in modo diverso.
Cattive condizioni di vita igieniche, lavorative, abitative ed economiche; Il modo in cui arrivano a destinazione nei diversi Paesi, lo stato di povertà generale, la mancanza di un punto di riferimento, delle prime necessità, addirittura senza un identità. Uomini, donne e bambini di tutte le età e nazioni cercano un posto dove poter vivere dignitosamente. Spesso l’immigrato è considerato il male perché condiziona e mette a rischio la propria vita e quella altrui, poiché in molti casi si assiste a un peggioramento delle condizioni e competizione con gli altri paesi in particolare con le fasce più deboli dei paesi ospitanti. Si parla di delinquenza e criminalità organizzata. I furti sono in enorme aumento. Le notizie di cronaca sono incentrate su atti di violenza e vandalismo sia su cose che persone che violano il vivere civile collettivo.
Impoverimento dei paesi di provenienza e delle risorse umane, e spesso una volta arrivati a destinazione all’immigrato non è concesso spazio o non ritenuto in grado di dare un contributo alla società.
Si crea la condizione di lavoro in nero e sfruttamento della manodopera e del prosciugamento delle risorse. Diventano oggetto e merce di scambio per le mafie e le politiche corrotte, del sistema economico e molti ne diventano consapevoli pur di ottenere un posto e cercare di migliorare la propria posizione. Episodi frequenti di maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche addirittura omicidi. Conflitti sociali – economici – politici, culturali, religiosi e ideologici; Fenomeni di razzismo e xenofobia, la difficile e spesso impossibile integrazione in tutti i settori dalla scuola a lavoro ma soprattutto a livello culturale e sociale. Diffusione di malattie e malasanità generale, condizioni di estrema povertà con problemi fisici ma soprattutto psicologici.
L’immigrazione è un problema anche per i paesi di partenza, a cui si fa meno caso, che per quelli di arrivo.
Campagne abbandonate, economia svuotata, partenza dei giovani, demotivazione, disfacimento delle famiglie. Bambini che crescono senza genitori, i problemi sono numerosi sempre più duri da risolvere, con tempi più stretti e sempre meno risorse. Dall’altra parte ci sono nonostante la drammatica situazione generale, aspetti positivi ed è possibile guardare tale fenomeno non solo come una minaccia individuale e collettiva. La condivisione di valori e di culture e diverse ideologie, la manodopera in diversi settori, con un apporto positivo al lavoro e alla stabilità economico-sociale. Contributo alla creatività e allo sviluppo economico, arricchimento culturale e delle conoscenze in diversi campi grazie a scambi culturali e innovazione sia a livello sociale, scolastico, lavorativo. La creazione di nuove opportunità in tutti i campi non solo per chi arriva, ma per chi accoglie.
Pluralismo e multiculturalismo visti come un problema della comunità, come segno di crisi e causa di guerra.
I motivi che spingono le persone a muoversi è sempre quella di trovare una migliore qualità della vita. Che si tratti di un individuo o di un’intera famiglia, i vantaggi possono essere tanti e le opportunità non disponibili nel luogo che si abbandona. L’immigrazione è spesso causata da motivazioni diverse tra le principali quella di trovare lavoro e un guadagno che permetta di vivere dignitosamente. L’economia del paese in cui la persona decide di emigrare può offrire migliori opportunità per l’avanzamento del lavoro, maggiori opportunità occupazionali e la possibilità di sostentamento delle famiglie.
Trovare opportunità educative e istruzione quindi di crescita personale.
Migliori opportunità educative che aprono opportunità di lavoro e occupazioni per una crescita professionale per costruire un futuro dignitoso.
La libertà religiosa.
Quando qualcuno si muove in un altro paese, può trovare maggiore libertà religiosa, che ricordiamo, è un diritto umano spesso negato ed è causa delle maggiori problematiche e guerre nel mondo. Spesso si è costretti a seguire una religione e mantenere una fede che non appartiene alla propria persona, che crea crisi e problema nell’individuo ma anche nella comunità.
Benessere psico-fisico economico sociale.
Possono riguardare una migliore assistenza sanitaria, un ambiente sano, una casa o qualunque posto dove rifugiarsi, la disponibilità di fare attività di vario genere. L’immigrato è una risorsa prima di tutto di arricchimento umano. Prima di affermare che l’immigrato è un problema o una risorsa bisogna dire che è un essere umano. Al di là dei luoghi, dei numeri delle statistiche, dei problemi materiali bisogna guardare la situazione sotto l’aspetto dell’umanità.
Si pensa a discutere e anche in malo modo delle questioni materiali, sociali, politiche ed economiche ma si tralascia l’aspetto più importante che l’immigrato è prima di tutto un uomo che ha diritto di vivere dignitosamente.
E’ questo il problema globale che la politica rifiuta di guardare in faccia senza riuscire a individuare ciò che è giusto nella risoluzione del problema, il quale non è sicuramente facile da gestire e affrontare, ma spesso il disaccordo delle classi alte, il disinteresse, la corruzione e le politiche allacciate alla mafia portano ad avere la situazione drammatica che possiamo osservare e vivere ogni giorno. L’immigrato non può essere considerato il male della società, bisogna effettuare controlli, gestire i problemi, aiutare e accogliere chi è davvero in difficoltà e chi vuole riprendersi soltanto la sua identità, la dignità, i suoi diritti e soprattutto il diritto alla vita.
In conclusione, l’immigrazione non può essere affrontata sotto un’unica prospettiva favorevole/contraria.
Sicuramente il fenomeno dell’immigrazione è un problema, vista la realtà non possiamo considerarlo tale, ma può e deve diventare una risorsa. Un processo difficile e un obiettivo forse utopico, data la realtà di oggi ma sicuramente per quanto non si riesca a sradicare il problema dalla radice, si può raggiungere un notevole miglioramento sui diversi aspetti individuali e sociali a partire dall’educazione e da una collaborazione tra Stato – Scuola – Famiglia mettendo al primo posto i valori, i diritti e soprattutto affrontare la questione sul principio dell’umanità.