La libertà di uscire: Luglio 2012.

Una coppia di amici che abitano a Torre delle Stelle (sul mare) tutto l’anno, avevano acquistato un triciclo elettrico. Lei non ha mai avuto la patente e per poter girare in zona si spostava con questo mezzo.

Nella zona l’uso di tale veicolo è praticamente impossibile a causa delle strade non asfaltate per vincoli ambientali.

Negli spostamenti, ogni giorno il mezzo bucava le ruote. Per questo motivo il veicolo è stato parcheggiato in garage, e lì è rimasto sino a quando è stato regalato alla nostra Associazione.

Questo inverno, con un furgone ed accompagnata da un altro socio, siamo andati da Paola e Renzo a prendere il triciclo. I ragazzi ce l’hanno regalato, per poterlo poi dare a qualche disabile con problemi di deambulazione.

E’ bastata una messa a punto ed una riverniciata ed ecco il triciclo in giro a Decimomannu. E’ stato la valvola di sfogo per qualche mese per un disabile, lo ha aiutato a girare il paese, ristabilendo dei contatti con degli amici che non vedeva da tempo a causa della sua malattia. Lui si spostava solo accompagnato da altri per andare a fare la dialisi.

Siamo stati felici della scelta della destinazione.

Per Antonio questo mezzo è stato di grande aiuto psicologicamente perché, ha potuto riassaporare la gioia delle chiacchierate in piazza con i conoscenti, allontanando la solitudine che lo imprigionava dentro la sua casa.

Purtroppo Antonio da pochissimo non c’è più. Siamo stati contattati dal fratello che ci ha fatto sapere che, il mezzo può tornare a noi. Informandoci con piacere che il triciclo è stato molto gradito nei pochi mesi che l’ha usato.

Ora il triciclo elettrico lo destiniamo ad altro disabile che come Antonio è segregato in casa a causa dei problemi motori. L’abbiamo già contattato. Quando gli abbiamo chiesto se poteva farle piacere averlo per spostarsi, abbiamo visto il viso illuminarsi e due lucciconi che cercava invano di ricacciare dentro.

Grazie Paola e Renzo, questo vostro dono sta portando momenti di spensieratezza a chi si era rassegnato ad avere per compagnia solo i programmi televisivi.


La libertà di uscire