La Luna: poesia di Vincenzo Liuzzo

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La luna : poesia di Vincenzo Liuzzo

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In una notte di primo buio
una stella disse ad un’altra

“Questa sera lei non c’è,
magari qualcuno ci guarda!

E’ sempre lei
l’unica protagonista
bianca, tonda o mezza
dalla faccia così casta.

Tutti all’insù
a vedere a mirare
lei come una diva
pronta a voltare.

Ma stasera no
tutta notte senza lei
saremo solo noi,
così sempre io vorrei!”

L’oblio di luce però
mai così profondo
per tutti gli esseri
dell’intero mondo

E la piccola stella
per quanto si sforzava
con la propria luce
ben poco illuminava

Ma fra tutte le stelle
quella più vecchia e buona
si rivolse alla piccola
dicendole ancora

“Piccola sorellina
non devi disperare
tu molto più di lei
riesci ad illuminare

Lei pur quanto grande
è solo un riflesso
specchio maculato
del sole stesso

La tua invece, piccina
è luce guida pura
a te si affidano tutti
faro notturno della natura

Viandanti, marinai e carovane
per potersi orientare
a chi si rivolgono
senza poter sbagliare?

Lascia che lei sia
ispirazione e vanto
di poeti insonni
e di lupi il canto.”

La piccola stella
dopo aver ascoltato
comprese il suo ruolo
nell’immenso creato

Che tu sia stella o luna
o albero fiorito
grande animale
o sasso incantato

Vivi quel che sei
di te han bisogno.