La nostra civiltà con il Burqa agli occhi. Includendo i valori cristiani in precipitosa decadenza

E troppo facile essere coraggiosi a distanza di sicurezza. Non sentire, non vedere per non intervenire.

Non è sufficiente sostenere ideologie di ripresa pronunciate da incapaci contro le guerre economiche in atto quando la civiltà ha il burqa agli occhi.

Soprattutto quando le guerre fermentano proprio in tempo di pace. Conflitti causati da speculazioni e ingiustizie che conducono ad ulteriori guerre di ritorsione che arretrano i popoli.

Gesù per tramite della Chiesa ci insegna tante cose belle: la sopportazione, la preghiera, l’amore, la fratellanza.

Non ci insegna però quale è il livello massimo di sopportazione nel caso di sofferenze inflitte dal Potere speculativo, di cui fra gli accusati i più responsabili sono coloro che dovrebbero difenderci dal male.

Politici, Istituzioni e Governanti, sorretti da compiacenti e beneficiari ben rifocillati che si spartiscono il bottino sottratto ai più deboli.
In Italia, più che altrove, manca la partecipazione alle sofferenze degli altri. L’egoismo porta a ragionare e comportarsi secondo il proprio livello di benessere. Nessuno guarda indietro, e spesso ci si accorge del danno soltanto quando vengono impugnate le armi della guerra per riscattare i propri diritti.
Sembrerebbe che non esiste un punto ragionevole di equilibrio, ad eccezione dell’invito alla sopportazione e alla preghiera. Dopo aver raggiunto il colmo nel secchio dell’autoritarismo Politico, si svilupperà in un inevitabile  scontro armato.

Dopo la Siria toccherà all’Italia.

Vorrei limitarmi a ragionare sui problemi interni del nostro Paese, dove il buon senso è stato completamente cancellato per il trionfo degli interessi di parte.
Sono diversi anni che milioni di persone si lamentano di un sistema Politico Mafioso nato con la Democrazia Cristiana. Sistema portato avanti sino alla rottura finale, ricorrendo alla distruzione Economica della Nazione, che per alcuni è il loro modo di comportarsi per arricchirsi sul prossimo.
Ciò nonostante continuano a cambiare le pedine nello Zoo Politico Nazionale, da bipedi  con il cervello ristretto e teste molto pesanti di quadrupedi disumani arrampicati sulle poltrone del Potere, per terminare con i grandi Professori mercenari dall’intelligenza super dotata, ma non adatti ad amministrare una Nazione, mantenendo il tradizionale sistema sino al crollo finale, trascinando l’intera Nazione nel baratro.

Siamo arrivati a toccare il fondo e prima dell’intervento della Natura che bilancia ogni cosa o l’amorevole interessamento degli Dei stranieri per ripulire il Paese dalle tante porcate Istituzionalizzate, soffocate dall’informazione di parte.

Fra questi ultimi si includiamo anche gli amanti della Pace e gli Spirituali, che non sentono il grido di dolore dei propri fratelli.

E troppo facile essere coraggiosi a distanza di sicurezza. Non sentire, non vedere per non intervenire.

Sono passati trent’anni tutti in graduale e precipitosa discesa, con infiniti ricorsi alle massime Autorità dello Stato, senza il minimo segno di riscontro a voler sistemare le ingiustizie subite da rispettabili cittadini, facendo innalzare egoisticamente sempre più in alto le bandiere della Pace da oche disinformate e pagate per nascondere il dolore degli offesi.
Rubano case pagate in Lombardia. Ammazzano famiglie intere con riferimento all’Ilva di Taranto, e il Potere interviene soltanto quando sono in gioco gli interessi di parte. Molti Pensionati per errori interni dell’INPS, non hanno ricevuto la quattordicesima che aspettavano come la manna per saldare qualche conto arretrato. La lista delle ingiustizie è piuttosto sostanziosa e non si intravedono buoni Samaritani in aiuto degli illeciti.

Il Paese è destinato alla recessione sino a sparire geograficamente.

Tante Regioni intendono distaccarsi dalla morsa di Roma, a meno che a breve non cambieranno le carte in tavola e sarà palese la reale volontà di portare ad un ragionevole equilibrio fra Politica e Cittadini con le dovute scuse e il recupero dei danni subiti. Nel frattempo godetevi le parole di speranza fuoriuscite da mostri senza coscienza che reclamano maggiori Poteri per sopprimere maggiormente gli indifesi che molti disinformati acconsentono con il famoso “Si o il No” ai cambiamenti Costituzionali perché egoisticamente non sentono ancora il dolore.


La nostra civiltà con il Burqa agli occhi. Includendo i valori cristiani in precipitosa decadenza.

Testo di Anthony Ceresa – Italia International Association