LA TORTA E LE CANNUCCE
ANNO 2012
Questa sera i nostri ragazzi speciali si sono superati perché hanno inventato la “torta-sorbetto”.
Giovedì, come da calendario avevamo i nostri laboratori, era in programma la cucina.
Le nostre coordinatrici hanno pensato di far ideare ai ragazzi due torte, anche per festeggiare due compleanni.
Preparato il pan di spagna si dava il via a due gruppi separati che dovevano dar sfogo alla loro fantasia preparando creme, cioccolata e addobbi vari.
Si doveva premiare la torta più creativa.
I ragazzi/e si sono lanciati nel loro lavoro: con le fruste ed i contenitori hanno montare la panna, le uova ecc.
Le torte prendevano forma e assumevano colori variopinti.
Bello e apprezzabile il movimento nei tavoli giganteschi che accoglievano i nostri ragazzi invidiati da tante industrie dolciarie(?!).
Nel frenetico lavoro dolciario, vedevo dita esili e non, che affondavano a mò di cucchiaio nella panna e nella cioccolata per finire in pancia con gioia, sentenziando la loro bontà e lasciando tracce di maldestri baffi nei visi dei nostri ragazzi.
Si riusciva a terminare il tutto ed “esagerando” qualcuno osava firmare un augurio su una torta.
Anziché scrivere un semplice “auguri”, hanno azzardato un “buon compleanno”.
Peccato che fosse finito il cioccolato dentro la siringa, si è firmato una torta con un “buon”.
Le torte sono state sistemate nel frigo per solidificare cioccolata e crema ma, i tempi per festeggiare erano ridotti e dunque si è compiuto il rito del taglio e distribuzione delle fette di torta.
Nel piattini le fette di torta diventavano un frullato sfatto e piatto, tanto da farmi sorridere pensando di usare le cannucce anziché le forchette o cucchiaini. I ragazzi avevano creato la torta-sorbetto.
La mia risata è diventata fragorosa quando Anna Rita mi ha chiesto “quasi” di nascosto se poteva portare una fetta di torta al padre.
“Amore prendila tutta” le ho risposto, pensando a come sistemarla per salvaguardare la vettura della sua educatrice da schizzi vari.
Comunque la giuria ha decreto che i lavori così come erano stati “amorevolmente” preparati, meritavano entrambi il primo premio.
Prima o poi bisognerà premiare con pergamene e ghirigori vari il grande lavoro di questi splendidi ragazzi.
Coordinatrici la prossima volta pensate a qualcosa di più solido, io comunque tra vedere e non vedere, compro una scorta di cannucce.