Una storia d’amore, un romanzo politico sul Brasile contemporaneo.
L’intreccio de “La tragedia di essere un uomo qualunque” si snoda sul rapporto di amore e odio tra Carlo, milanese disabile perché costretto su una sedia a rotelle, e Clara, baiana vistosissima che lo fa impazzire di gelosia.
Lui dipende da lei per gli spostamenti, per la pulizia corporale e dal punto di vista psicologico. Lui la venera manco fosse una dea e lei lo ama sì, ma a modo suo… Il disabile soffre perché vuole seguire – inseguire il suo amore ma al contempo è felice perché lei gli regala gli unici momenti di gioia che Dio, dopo il tragico incidente che l’ha costretto su una carrozzina, ancora gli concede. I due si muovono davanti al lungomare di Copacabana a Rio, sono due bloggers e cercano ispirazione tra i bar, le panetterie, i ristoranti e in mezzo alle manifestazioni che stanno cambiando la storia del Brasile, prima, durante e dopo il processo di impeachment della presidentessa Dilma.