Lasciarsi vivere
camminando nel deserto,
incontenibile,
come un libro sempre aperto.
Lasciarsi vivere,
come un uomo del futuro,
imprevedibile,
un artista sempre puro.
Si cresce si cambia,
si coglie un pensiero,
si piange si ride,
si perde la strada,
si fanno progetti
di grande respiro,
si scopre l’amore,
per bene che vada.
Si sale si scende
su viottoli strani,
si prendono a calci
barattoli vuoti,
si corre lontano
si strappano fiori,
si parte si torna
del tutto cambiati.
Lasciarsi vivere
attraverso tutti i giorni,
irraggiungibile,
come sono i lunghi inverni.
Lasciarsi vivere
nel fulgore della luce,
incontentabile,
mentre il tempo si riduce.

@ LASCIARSI VIVERE, 2007
di Carlo Rocchi