Laurea inesistente

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LAUREA INESISTENTE
di Marinella Melis

Devi imparare nella vita a gestire le emozioni, a sopportare i dolori, questi ultimi di annientano e perciò devi saper reagire….
Non è vero che esistono mamme super, esistono solo mamme…se ti capitano le cose “brutte” nella vita devi viverle cercando di farlo al meglio….possibilmente sempre con il sorriso in volto…
Devi sempre sorridere.

Quando vedi su fb le foto della laurea di coetanee di tua figlia, pensi alla fortuna che loro hanno avuto a raggiungere tale risultato.
Provo un dolore profondo perchè a mia figlia, la vita non ha data questa opportunità,  il destino o come vogliamo chiamarlo, ha negato un sacco di cose.

La laurea non ci sarà mai…ma tante cose non ci saranno mai e non certo per nostro impedimento.

Per quanto ci sforziamo di darle stimoli, esperienze nuove, conoscenze e quant’altro non possiamo riuscire a farle raggiungere certi traguardi.
E’ tutto dannatamente difficile nella sua vita.
Ma fosse solo la parte scolastica a preoccuparci……ehhhh
La salute in primis, già basterebbe quello in questo momento a farmi stare in pace con me stessa. Riuscire a diminuire le crisi….anche se i medici dicono che il loro obiettivo è azzerarle.

Va bene…….a Babbo Natale è da quel dì che non ci credo…..però non esageriamo, basterebbe solo abbassare il numero delle “bastarde” e già si potrebbe cantare vittoria.
Non riesco a capire come Lei possa sopportare tutto questo, vorrei capire cosa sente in quei momenti perchè, MAI lo racconta e lo descrive,dice di non ricordare assolutamente NIENTE e questo lo credo benissimo.

Tutto ha girato intorno alla sua malattia, non ha mai dormito fuori casa perchè nelle nostre conoscenze mai nessuno l’ha mai invitata a farlo, sapendo della sua salute.
Ha frequentato un gruppo scout per 4 anni ed ha  fatto  vari  campi andando persino sulle Dolomiti, è stato tormentosa per noi genitori riuscire a “farla volare” verso quella libertà, ci siamo riusciti ed è andato tutto bene.
Se  non l’avessimo mandata avrebbe perso un’opportunità nel gestire un tratto della sua vita che la portava a conoscere cose nuove.

I  suoi viaggi in giro per l’Europa erano super sicuri con la sorella/madre.

Poi dopo tutti i tormenti di salute, quelli scolastici accompagnati dai vari sostegno negati e poi ottenuti con innumerevoli e tormentate cause sempre vinte nei tribunali, te la ritrovi donna e noi genitori siamo avanti con gli anni a chiederci cosa possiamo e dobbiamo fare ancora per lei .
Non sarà mai autonoma, me l’hanno detto fino allo sfinimento, non riesce a capire che ha certi limiti, non riesce a vedere il pericolo di certi aspetti della vita e per noi, è tremendo ma ci poniamo un mondo di domande per  quando non ci saremo.

Se riesci a soddisfare  la soluzione economica, per il “dopo di noi”  hai sempre il dubbio che qualcuno possa approfittare e non farla stare bene come sta con noi.
Nessuno conosce il futuro del proprio figlio, per noi è ancora peggio.
Chi lo vede con il cappello in testa da laureato sorride vedendolo raggiungere certe vette, noi la vediamo sempre a cimentarsi nei suoi sport, con il violino in mano e la vediamo eterna ragazzina…..
Il futuro lo vediamo ……….sfumato…..lo speriamo almeno sereno e cerco di vederla sempre sorridente come sempre appare al mondo che “forse” la osserva.