Le metamorfosi… C’era una volta una sorta di popolo, frutto di guerre, truffe e regalie.

Una nazione che nacque per caso sulle ceneri di un impero creato nella notte dei tempi da condottieri che non esitarono di fronte a nulla per conquistare, si narra che uno di loro per quanto famosissimo guerriero, diede le terga ad un nemico pur di vincere.

Questo popolo ha creato mille avvenimenti culturali, unito, diviso, ancora una volta unito geograficamente ma sempre in una diaspora continua tra nord e sud.

Periodicamente appare una sorta di meteore che sanno di meteorismo, ha vissuto più volte il periodo delle dame incensate e di capi insensati, chiamandoli volta per volta Cesare, Benito, Silvio, Matteo, ed ora prestandosi al dualismo dei figli della lupa, Matteo e Luigi.

In ognuno di questi si è celebrato il mito di Lucio, se questo popolo avesse realmente letto Apuleio o quantomeno Pinocchio, saprebbe che il denaro non si trova facilmente e altrettanto, conoscerebbe la realtà dell’asino e delle sue metamorfosi. Programma per gli italiani, programma di governo, italiani di tutto il mondo, citano sempre lo stesso ritornello eppure, trovano sempre persone pronte a crederci, disperazione senza cultura, ogni volta questi elettori si dicono “proviamo”, e regolarmente accadono le stesse cose….un disastro.

Cambiare si può, se necessario passare per qualcosa di simile al 68, ossia una rivoluzione cruenta sulle piazze, sia, ma cacciamoli e cambiamo realmente le cose, abolendo i mille privilegi che lorsignori si son garantiti a imperitura memoria.


Le metamorfosi di un popolo che non esiste più