Qual è la situazione dei Mapuche in Patagonia

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Gli indigeni del Cile e dell’Argentina: i Mapuche  

I Mapuche, successori degli Araucanicome furono soprannominati dai conquistatori spagnoli che li scoprirono nel 1600 – sono una popolazione indigena originaria del Cile centrale e meridionale e dell’Argentina centrale, che nel corso del XIX secolo ha iniziato ad emigrare verso la Patagonia.

Si trattava di un’etnia organizzata in “lignaggi” patrilineari che condividevano la proprietà di un determinato territorio ed erano guidati da capi elettivi (ulmen).

In caso di guerra ricorrevano alla guida di un capo militare (toqui).
Le grandi famiglie patrilocali vivevano insieme in grandi capanne di legno, con tetto di paglia, a pianta quadrangolare.

Nel 1973 in Argentina vi fu un colpo di stato militare che confinò i Mapuche in riserve: questo fatto fu all’origine della disgregazione etnica, della distruzione delle abitazioni collettive, della cristianizzazione forzata a opera di chiese protestanti del Nord America e favorì il processo di acquisizione dei costumi cileni.

I Mapuche, pur risentendo dell’influsso delle culture del Perú, seppero creare una propria forma d’arte riproducendo ceramiche originali, sculture in legno e pietra, tessuti ravvivati dai colori naturali, oggetti in rame e argento battuti.
Tutte queste attività fanno ancora parte dell’artigianato mapuche.

Le divisioni dei Mapuche sui diritti ancestrali

Il nome dei Mapuche oggi è spesso associato alla lotta di riconquista delle terre ancestrali in Patagonia. La rivendicazione di questo diritto non è tuttavia condivisa in egual modo all’interno della comunità Mapuche, per cui si possono identificare 2 diversi filoni sulla base ideologica:

L’Organizzazione Autonoma dei Mapuche Puel Mapu (R.A.M.) chiede indiscriminatamente l’allontamento delle famiglie Benetton, Lewis, Van Ditmar, Mindlin, Pan American Silver, Qataries, Máxima Zorreguieta ed Emanuel Ginòbili dalla Patagonia.
La Colonia Cushamen, lavorativamente attiva presso società locali e negli allevamenti della Compañía de Tierras Sud Argentino, chiede più terre e di migliore qualità.

Qual è la situazione attuale in Patagonia    ​​​​​​

A fronte di frange di attivisti intente a ribellioni, lotte, occupazioni abusive e saccheggi, vi sono ancora comunità Mapuche che lavorano per i Benetton e le altre società presenti in Patagonia, ma viene prestata costante attenzione per evitare aggressioni, furti di bestiame e danneggiamenti alle recinzioni, che continuano ad avvenire.  ​​

L’impegno rinnovato dai Benetton con i Mapuche, è il reinvestimento dei proventi sul territorio argentino: spese di produzione, amministrazione, tasse e stipendi per un ammontare di circa 20 milioni di dollari.

La mission è quella di far fronte ai limiti dovuti alla precaria situazione economica, incentivando il più possibile la continuità dei rapporti con le comunità locali, non solo attraverso il lavoro e l’allevamento del bestiame, ma anche attraverso progetti di sostenibilità ambientale e di supporto sociale e culturale.