Ebbene si,lo ammetto: guardo la tv!
E’ proprio perché me la subisco, FRA UNA PUBBLICITA’ E L’ ALTRA…ed essendo uno di quelli che l’han sempre foraggiata anno per anno, sin dal tempo del bianco e nero…che posso permettermi almen di criticarla, quando capita d’assistere a certi teatrini dell’ipocrisia. Come quello di ieri, 4 Marzo 2017 su Rai1: “Parliamone Sabato“, condotto dalla Perego (a proposito mi farei quasi quasi un uovo al tegamino..) E insomma, era di nuovo Medjugorje per la tremilionesima volta! L’esatto numero, o quasi, dei bollettini quotidiani in cui Maria ripeterebbe, da oltre 30 anni, quel solito sommario ritornello sempre uguale che i fedeli praticanti ben conoscono, visto che li si trovava puntualmente affissi nelle bacheche delle Chiese.
Ma noi tutti, lo dicevamo da sempre…
Qualcun altro (P.V.) soltanto ora,e pure con un tocco d’irriverenza. Ora, dopo che un Papa ha espresso parere ufficiale (che non e’ da confondersi con la negazione del fatto..) ma semplicemente consigliando di non basarsi su qualsivoglia presunte apparizioni, per quanto suggestive, e non far seguito a veggenti, ma sempre e solo a Cristo. Cioè, alla dottrina ecclesiale. Tanto è bastato perché attorno a Medjugorje, e quindi alla Madonna, si facesse il vuoto di molti che, prima, erano tra i più fanatici,tanto si sarebbe creduto fossero famigli della Stessa..! I presenzialisti e i “cantori”: coloro che sulla notizia Medjugorie facevano ascolti tali da investirvi sopra interi e ben seguiti programmi. Come appunto Piero Vigorelli di cui, in tutta sincerità, non capivo se fosse un miracolato intellettuale, seguace dei veggenti, oppure solamente il conduttore di quelle trasmissioni, tale era il paonazzo fervore con cui s’opponeva agli scettici.
Convincimento, che lo faceva sembrare piuttosto un infiammato popolano (già nel volto pretestuoso..) appassionato per la causa di questa apparizione slava, su cui (oggi si palesa) era forse salito come si sale su di un cavallo vincente. Salvo poi scaricarlo, come ha fatto ieri, scendendo ufficialmente “dal carro dei perdenti” con due semplici battute, diametralmente opposte a quel che, per anni, aveva avuto in bocca e propinato al pubblico. Direi che basta qui,anche si vorrebbe aggiunger altro e a tinte più decise, ma certa tv, propalata per cronaca culturale, oggi come allora non merita attenzione piu’ di tanto.