Un semplice segreto migliorare energia e prestazioni

Ecco un esempio di ciò che spesso accade: si sceglie un bel piatto di pasta per pranzo, un bicchiere di vino, magari un piccolo dessert, perché no?

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energia e prestazioni

Come migliorare energia e prestazioni? Di recente ho scoperto come evitare il famoso e temuto sonnellino del dopo pranzo. Una di quelle voglie che quando si presenta nel week-end diventa un’ottima scusa per fare una siesta, questo nessuno può metterlo in dubbio.

Tuttavia, quando si presenta durante la settimana di lavoro, prima di un’importante riunione o quando avete un paio d’ore di massima concentrazione davanti a voi, il sonnellino è un po’ più seccante. Se siete in forma, in buona salute e volete godere di prestazioni ottimali, vi consiglio di fare una prova.

Ecco un esempio di ciò che spesso accade: si sceglie un bel piatto di pasta per pranzo, un bicchiere di vino, magari un piccolo dessert, perché no?

Questo è tipico di quando potete lasciarvi andare al desiderio di disporre del letto più vicino, o di un divano, di una sedia comoda, del vostro gomito o anche della vostra scrivania, per riposare al momento e per qualche breve attimo, forse, chiudere anche i vostri occhi.

A dire il vero potreste adottare qualcuna di queste opzioni perché il vostro livello di concentrazione è basso e il livello di zuccheri è superiore a quello che dovrebbe essere e, in definitiva, siete appena diventati altamente improduttivi. L’alto livello di zucchero fa scattare l’insulina nel vostro corpo e il suo ruolo è proprio quello di abbatterlo, mentre lo fa si sente il bisogno del pisolino. Il vostro corpo sta semplicemente facendo il suo lavoro.

Ed eccoci al trucco per migliorare energia e prestazioni.

Un espediente sano e molto efficace, che nella migliore delle ipotesi vi farà probabilmente perdere un chilo di peso, nella peggiore, se non funziona, si può tornare subito a sonnecchiare sul gomito, non appena il capo lascia la stanza.

Non ho intenzione di dare spiegazioni passando attraverso tutti gli aspetti tecnici. Se lo desiderate potete farlo di vostra iniziativa con un bel paio di libri sull’argomento; da parte mia vi offrirò una sintesi in poche righe. Per semplicità dividete mentalmente il cibo in due gruppi: i carboidrati semplici = tutti i cibi molto zuccherosi e i carboidrati complessi = elencati nel paragrafo seguente.

Ecco come fare.

L’idea è quella di eliminare i carboidrati dal pasto di mezzogiorno. Ammesso che abbiate una normale giornata lavorativa, altrimenti eliminatene la maggior quantità possibile in relazione a quanto richiesto dal vostro fabbisogno energetico. Niente pasta, riso, patate o pane, (lasciatemi dire che una mini porzione di uno qualsiasi di questi cibi può essere consumata, se proprio non ne potete fare a meno). Si possono sostituire tutti i carboidrati con i legumi, conosciuti anche come legumi da granella. Questi includono: fagioli, piselli, ceci e lenticchie. Essi sono ricchi di proteine, fibre e vitamine. Legano bene con: frutti di mare, sardine, carne bianca, pollame, uova, latte, formaggio, yogurt, filetto di maiale, soia, carne di manzo magra e non dimenticate le splendide insalatone miste.

Et voilà, avete appena preparato il pranzo ideale.

All’inizio si possono fare dei tentativi e degli errori. La mia prima volta sembrava che funzionasse bene fino a mezz’ora dopo il pranzo, poi ho pensato: “Questo non funziona”. Tuttavia, dopo una rapida analisi, oooops, ho realizzato chi fosse il colpevole; era la mousse al cioccolato che avevo consumato con il caffè! La tentazione ha sempre un prezzo.

Questo è quanto. Con me funziona e spero possa funzionare anche per voi. Buona fortuna, godetevi la vostra nuova energia e ottimi livelli prestazionali.

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