Nata donna

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La sua sfortuna

fu di nascer donna

in un tempo sbagliato

in una terra sbagliata.

 

Poco era il cibo

per nutrire il suo corpo,

riservato ai maschi

per il lavoro nei campi

 

Mai poté capire

quei segni sui muri,

ai suoi occhi

fu negata cultura.

 

Per un sacco di riso

fu sposa bambina

di un vecchio bramoso

di tenera carne.

 

Troppo giovane il corpo

per concedere all’uomo

un erede che proseguisse

la stirpe.

 

Un mercante di donne

le divenne padrone,

venduta per vizio

ad amanti di avido sesso.

 

Stanca sperò

si chiudessero gli occhi e

che la vita fuggisse lontano,

dove le donne non erano merce!

 

Ma era nata donna,

in un tempo sbagliato,

in una terra sbagliata!