Natale, Gesù è fra noi?

Da oltre duemila anni, nulla è cambiato
Gesù è ancora là, come allor l’han lasciato
i pastori che l’angelo, dal ciel, avea avvisato
e che corsi laggiù, nella mangiatoia l’avean trovato
avvolto in fasce e da Maria e Giuseppe attorniato
con l’asino e il bue che l’avevan riscaldato.

Gesù è là, perché di lui il mondo si è dimenticato
quel mondo che non ha capito, cosa lui gli ha dato
lui ha offerto se stesso, su quella croce inchiodato
perché il mondo cambiasse, ma così non è stato.

Quel che predicò, in tutti gli anni della sua vita
si potrebbe scriver e si è scritta, una storia infinita
una storia che riguarderebbe, anche oggi tutti noi
se si guardasse davvero nell’anima, dentro ognuno di noi.

Abbiam tutti dimenticato, com’era anni fa la povertà
è quella come oggi, che stan vivendo tante persone qua
ci siam scordati davvero, come si fa a dare una mano
basta guardarsi ben attorno, ma non, con un far villano
e vedrai che quel tuo fratello, piano, piano, molto piano
capisce che sei là per lui e allungherà la sua mano.

Così era anche allora, più di duemila anni fa
c’era chi era ricco e non capiva le difficoltà
di chi nulla teneva ed era emarginato e deriso
non avendo il coraggio di alzar, nemmeno il viso.

Ecco perché, nulla è cambiato nei secoli andati
l’uomo è rimasto lo stesso, con tutti i suoi peccati
con la sua mancanza di dignità e voglia di possesso
che è la stessa, dal tempo di Gesù, fino ad adesso.

Ecco perché son qui, davanti al presepe piangente
per chieder a Dio lassù, che possa cambiar la gente
che possa alfin, quel piccolo fantolino chiamato Gesù
far cambiare questo mondo, che forse non c’è più.


Storia di Gesù, dalla sua nascita, alla sua breve vita e cosa proponeva lui in quei tempi, che purtroppo, corrispondono esattamente a quello che ognuno di noi sta vivendo adesso.