Orgogliosi di lei – Giugno 2012
Il terremoto dei giorni scorsi ha colpito tutti.
Chi può ha il dovere di aiutare.
In casa se ne parla, il televisore ci mostra le varie situazioni di estremo disagio alle quali sono sottoposte le zone interessate.
Per me il sistema più semplice e pratico per inviare denaro, è comporre il numero SMS.
Domenica mia figlia “speciale” ha voluto conoscere il numero per aiutare i terremotati ed io logicamente gliel’ho dato, oltre ad averle detto che lo trasmettevano in continuazione alla televisione, bastava stare attenti e prendere nota.
La sera mentre stavo al computer in camera, lei era al telefono, ad un certo punto, dopo una buona mezz’ora che la sentivo digitare le ho detto : Martina se nonna non risponde, vuol dire che sarà uscita con zia, non insistere, richiama più tardi.
Lei candidamente mi ha risposto: Mamma sto aiutando i terremotati, sto facendo il 45500.
Ma quante telefonate hai fatto?
Tantissime, non l’hai visto che quel signore non aveva neppure le scarpe ed era più vecchio di nonna, non l’hai vista quella signora in sedia a rotelle ed il bambino piccolo dentro la tenda?
Stanno tutti male e bisogna aiutarli, ma bisogna fare in fretta.
Poi l’hai detto a papà che bisogna inviare gli sms.
Tu hai raccontato che l’hai fatto cinque volte, io invece ti voglio superare, ho fatto il numero anche prima, quando eri in soggiorno.
Mamma sei inquieta con me, non lo dovevo fare? Perché mi guardi così?
Non sono assolutamente inquieta con te, le ho detto ridendo, il contrario sono orgogliosa per quello che hai fatto. Vuol dire che sei molto sensibile e hai voglia di aiutare il prossimo, hai avuto una bella iniziativa, magari la prossima volta ti coinvolgiamo meglio e facciamo le cose insieme.
Volevo farle io da sola, le telefonate, anche se papà mi ha detto che dovevo solo digitare il numero senza parlare perché dall’altra parte c’era un disco registrato.
Allora sei contenta?
Mio marito è intervenuto: ” meno male che mamma s’è accorta! Tu ci mandi in fallimento!
Comunque….siamo orgogliosi di te!
Quando l’abbiamo raccontato agli amici ci hanno detto: state raccogliendo ciò che avete seminato!