Cosa pensava Paolo Villaggio su gay, neri e disabili

Paolo Villaggio, il lato cinico oltre Fantozzi: cosa pensava di neri, omosessuali e disabili

675

Cosa pensava Paolo Villaggio?Conosciamo veramente Paolo Villaggio? O ci sono lati oscuri della sua persona?

Fantozzi ha affrontato tutti i mali dell’Italia: il tifo violento, i colleghi pugnalatori alle spalle, i capi cinici, i ladri di pensioni, la Mafia, le tragiche ferie agostane, le insopportabili riunioni condominiali, i viaggi organizzati dall’Inps, i brogli ai concorsi, la malasanità, il terrorismo, e così via.

Li ha affrontati a viso aperto, sebbene rimesso per chi è abituato a subire. Ma con quell’ottimismo di chi è sempre pronto ad affrontare una nuova giornata, per quanto pesante sia.

Paolo Villaggio è stato anche un grande attore di teatro, lavorando fino a quando il fisico gliela permesso. Nonché geniale cabarettista, inventore di personaggi tanto pittoreschi quanto riusciti. Ma Paolo Villaggio è stato anche un cinico pensatore, senza ipocrisia e peli sulla lingua. Ecco il suo pensiero su africani, omosessuali e disabili. Che il web non riporta.

Volete saperne di più su cosa pensava Paolo Villaggio relativamente a questi temi assai delicati?

CONTINUA A LEGGERE